Francesca Interlenghi
Leggi i suoi articoliLo scorso 17 ottobre, in occasione della Festa del Cinema di Roma, Longchamp ha celebrato con un grande evento la riapertura del falgship store della capitale, rinnovato grazie a un accurato intervento di design che valorizza il raffinato prêt-à- porter della casa di moda francese mettendolo in dialogo con opere d’arte contemporanea della sua collezione. Nella centralissima Piazza di Spagna, ai piedi dell’iconica Scalinata di Trinità dei Monti, l’atmosfera di un tipico appartamento parigino arredato con mobili in stile vintage e oggetti decorativi, fa da cornice alla mostra «Scripto Sensu» di Oscar Malessène (Parigi, 1981). Il progetto espositivo, ulteriore espressione dell’indissolubile rapporto che lega il «marchio del cavallino» all’arte, raccoglie 9 opere oltre a un nuovo lavoro, commissionato per l’occasione, intitolato «To Love with Rome (La Grande Bellezza)». Spiega l’artista: «È stata una vera sfida concepire un’opera che potesse simboleggiare sia la tradizione del cinema (tra tanti film che celebrano Roma, ne ho scelti due: To Rome with Love di Woody Allen e La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino) sia l’eredità, la storia e l’identità di Longchamp. La banda continua posta al centro del dittico e caratterizzata dai colori della maison, l’iconico verde scuro e quello chiaro, offre due possibili interpretazioni. Da un lato può essere letta come una linea temporale, che rappresenta la longevità del brand, ma dall’altro sottende anche l’idea del viaggio in riferimento ai due lungometraggi presi in considerazione, che sono veri e propri affreschi cinematografici della città».
La pittura astratta e geometrica di Malessène si sviluppa con toni cromatici accesi su supporti di compensato o tela. Il ritmo vivace delle sue composizioni è dettato prevalentemente dalla forma del triangolo con il quale indaga, anche attraverso effetti ottici, il concetto di spazio e il gioco di forze che gli elementi primari del suo linguaggio creano sulla superficie. Le opere, che rimarranno esposte per tutta la durata del Festa del Cinema di Roma (dal 16 al 27 ottobre 2024), generano uno scambio osmotico tra l’universo creativo dell’artista e quello del brand, entrambi connotati da energia ottimistica e positiva. «Da questa energia derivano le nozioni condivise di movimento, intensità e ritmo - conclude l’autore. Anche l'attenzione alla vitalità e la ricerca della fluidità nel design sono temi centrali e comuni alla nostra estetica. Senza dimenticare, ovviamente, il ruolo prominente e potente del colore, nonché la predilezione per la semplicità delle forme. Emerge chiaramente in questa mostra la vicinanza tra lo spirito di Longchamp e il carattere dinamico della mia pittura».
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