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«Spoglia delle serpi», in «I discorsi nelli sei libri» (1568) di Pietro Andrea Mattioli

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«Spoglia delle serpi», in «I discorsi nelli sei libri» (1568) di Pietro Andrea Mattioli

Immaginiamo gli animali del Seicento

Un volume raccoglie gli atti del convegno tenuto all’Università «La Sapienza» nel 2020 sulla caccia e sugli animali nella Libraria e nelle collezioni di Francesco Maria II della Rovere

Carlotta Venegoni

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Francesco Maria II della Rovere (1549-1631), ultimo duca di Urbino, fu uno studioso appassionato della natura e nella biblioteca a Casteldurante conservava i fondamentali volumi sul sapere del tempo riguardanti ogni specie vivente. Il mondo animale e il suo immaginario era testimoniato da autori quali Pietro Candido Decembrio, Conrad Gesner, Pierre Belon, Ulisse Aldovrandi, Pietro Andrea Mattioli, Aristotele e da numerosi trattati di veterinaria, manuali per la caccia, scritti spirituali, resoconti di viaggi e di imprese. 

Viene oggi pubblicato un volume, che inaugura la Collana «Immaginare i saperi», ideata e diretta da Massimo Moretti con Daniela Fugaro, e che raccoglie gli atti del convegno tenuto all’Università «La Sapienza» nel 2020 su «L’immaginario della caccia e degli animali nella Libraria e nelle collezioni di Francesco Maria II della Rovere». Emerge un corposo lavoro finalizzato alla ricostruzione degli immaginari storici, attraverso una sistematica catalogazione, e digitalizzazione, del patrimonio iconografico di un’intera biblioteca. 

Nel ’500 non esistevano volumi specificatamente dedicati agli animali, e il loro studio, considerato esclusivamente in chiave filosofica, doveva avvenire attraverso il patrimonio illustrativo che accompagnava testi trattanti argomenti diversi. I contributi raccolti in questo volume consentono di comprendere la cultura al tempo del duca, sia quella scientifica che quella immaginifica, grazie a fantasiose illustrazioni artistiche. L’aver rintracciato questo «immaginario altro» ha consentito di custodire e tenerne in vita il ricordo, e pubblicarlo ora ne trasmette i contenuti contestualizzati e arricchiti di significati. Viene pertanto comunicata un’eredità immateriale, oltre che iconografica, una rappresentazione del sapere di un mondo altrimenti perduto.

Gli animali e la caccia nell’immaginario di Francesco Maria II della Rovere
a cura di Massimo Moretti, 431 pp., ill. col. e b/n, De Luca, Roma 2023, € 70

La copertina del volume

Carlotta Venegoni, 21 maggio 2024 | © Riproduzione riservata

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