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La copia di Emma appartenuta a Maria Edgeworth

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La copia di Emma appartenuta a Maria Edgeworth

Jane Austen all’asta: da Sotheby’s il cuore segreto della scrittrice

Il 15 ottobre, a New York, la maison propone il più importante nucleo di materiali inerenti alla scrittrice mai apparso sul mercato 

Riccardo Deni

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Una lettera lunga, intima, ironica. Una rara copia di «Emma» spedita a una collega scrittrice. E poi una poesia satirica nascosta tra i fogli del tempo, ma anche le prime edizioni dei suoi romanzi più importanti. Questi alcuni dei lotti legati a Jane Austen che Sotheby’s, il 15 ottobre, a New York, proporrà in un'asta senza precedenti, legata al più importante nucleo di materiali inerenti alla scrittrice alla mai apparso sul mercato. L’occasione è la vendita «By A Lady», primo appuntamento organizzato da Sotheby’s interamente dedicato alle donne che hanno plasmato la cultura letteraria e artistica nel corso dei secoli. Il titolo stesso omaggia il frontespizio di «Ragione e sentimento» di Jane Austin, firmato appunto, nel 1811, con la semplice ed enigmatica dicitura «By A Lady». 

Ed eccoci allora, a secoli di distanza, a riprendere tra la mani una lettera autografa firmata «JA» e indirizzata alla sorella Cassandra, datata 11 aprile 1805 (stima 300-400 mila dollari). È una delle più lunghe lettere di Austen arrivate fino a noi, e rappresenta una finestra aperta sul mondo privato dell’autrice. Scritta da Bath, la città che più volte ha fatto da sfondo ai suoi romanzi, la missiva è un brillante intreccio di osservazioni quotidiane, pettegolezzi, umorismo sottile e preoccupazioni familiari. Austen vi racconta con ironia gli obblighi sociali, le visite in società, le caratteristiche dei conoscenti («Miss Chamberlayne brava a cavallo»), mentre alterna toni leggeri e affettuose espressioni di cura verso la sorella, con cui condivideva un legame profondissimo. Delle circa 3.000 lettere che Austen avrebbe scritto nella vita, ne sono sopravvissute solo 160. Ogni documento rappresenta quindi un tassello prezioso del suo universo personale.

La lettera autografa firmata JA inviata alla sorella Cassandra

La poesia manoscritta dedicata a Maria Beckford

Accanto alla lettera, un altro pezzo eccezionale è la copia di «Emma» inviata nel 1816 alla scrittrice irlandese Maria Edgeworth, una delle autrici più affermate dell’epoca (stima 250-350 mila dollari). Si tratta dell’unico esemplare conosciuto di un romanzo di Austen inviato direttamente a una collega scrittrice. Un gesto che rivela l’ammirazione di Jane per Edgeworth, da lei considerata alla pari di Fanny Burney. L'opera – pubblicata in tre volumi da John Murray – è priva di manoscritto superstite, e questa copia, con firma di Edgeworth sul frontespizio e annotazioni familiari, rappresenta quindi una testimonianza materiale unica della circolazione delle sue opere tra le autrici del tempo. Curiosamente, sappiamo anche che Edgeworth non rimase impressionata dal romanzo, evidenziando una mancanza di trama. Forse sintomi di gusti letterari ancora acerbi per l’innovazione narrativa proposta da Austen.

Non meno rara è una poesia manoscritta della scrittrice rimasta a lungo poco conosciuta, una satira delle pratiche mediche dell’epoca, probabilmente scritta nel 1811, in parallelo all’uscita di «Ragione e sentimento» (stima 100-150 mila dollari). In pochi versi arguti, l’autrice riesce a condensare la sua capacità di osservazione sociale e il suo umorismo tagliente, elementi che ritroviamo nei suoi romanzi ma che qui si manifestano in forma più diretta e personale. A completare la selezione le prime edizioni dei sei romanzi maggiori di Austen, ciascuna in rilegatura contemporanea: «Ragione e sentimento», «Orgoglio e pregiudizio», «Mansfield Park», «Emma», «L’abbazia di Northanger» e «Persuasione». L’intero gruppo ha una stima compresa tra 960 mila e 1,3 milioni di dollari, a testimonianza del valore sempre crescente della scrittrice nel mercato del libro antico. In ogni caso, un ulteriore tassello nell'eredità artistica di una delle figure più influenti della letteratura mondiale.

Riccardo Deni, 08 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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