Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Joe Ware
Leggi i suoi articoliOra che la loro principale richiesta è stata recepita dal Governo, il gruppo di attivisti per l'ambiente Just Stop Oil ha deciso di appendere al chiodo i giubbotti ad alta visibilità e di mettere via le lattine di zuppa. All‘inizio di marzo infatti il Governo britannico ha preso l’impegno di vietare nuove licenze di trivellazione petrolifera. Giovedì mattina Hannah Hunt, uno dei membri di Just Stop Oil che nel 2022 si era incollata al «Carro da fieno» di Constable alla National Gallery di Londra, ha annunciato la notizia fuori da Downing Street, la residenza del Primo ministro: «Tre anni dopo essere apparsi sulla scena in un tripudio di arancione, alla fine di aprile appenderemo al chiodo i giubbotti catarifrangenti. La richiesta di Just Stop Oil di porre fine alle nuove estrazioni di petrolio e gas è ora una politica del Governo, il che ci rende una delle campagne di resistenza civile di maggior successo nella storia recente. Abbiamo portato le licenze per i combustibili fossili sulle prime pagine dei giornali e abbiamo tenuto nel sottosuolo oltre 4,4 miliardi di barili di petrolio, mentre i tribunali hanno dichiarato illegali le nuove estrazioni di petrolio e gas».
Il gruppo nato tre anni fa in Gran Bretagna ha fatto notizia in tutto il mondo per aver lanciato zuppa di pomodoro ai «Girasoli» di Van Gogh, aver cosparso di farina colorata Stonehenge ed essersi incollati con la supercolla a varie opere d’arte.
In una dichiarazione il gruppo annuncia la cessazione delle proteste, che termineranno formalmente il 26 aprile, con un’azione finale in Parliament Square, fuori da Westminster. Chiarendo però che «questa non è la fine della resistenza civile. I Governi di tutto il mondo si stanno tirando indietro dal fare ciò che è necessario per proteggerci dalle conseguenze della combustione incontrollata di combustibili fossili. Mentre ci avviciniamo a 2°C di riscaldamento globale entro il 2030, la scienza parla chiaro: miliardi di persone dovranno trasferirsi o morire e l’economia globale crollerà. Questo è inevitabile. Siamo stati traditi da una classe politica moralmente fallimentare».
In risposta all'annuncio di Just Stop Oil, Heath Lowndes, direttore della galleria Climate Coalition, ha dichiarato a «The Art Newspaper»: «Le azioni di Just Stop Oil hanno comprensibilmente turbato molti nel mondo dell’arte, ma hanno anche innescato scambi di idee essenziali e portato in primo piano nel dibattito pubblico la crisi climatica. Credo che la loro urgenza sia proporzionata alla portata della crisi che stiamo affrontando. Nel mondo dell’arte la gamma di opinioni sulle tattiche di JSO è assai varia, ma il loro obiettivo finale, cioè una transizione rapida ed equa dai combustibili fossili, ha un vasto sostegno. Il raggiungimento di questo obiettivo richiede un'azione coraggiosa e collettiva per il clima che può assumere molte forme: il settore culturale ha sia la responsabilità sia il potere unico di essere un esempio di primo piano in questo senso».
In alcuni casi le azioni di Just Stop Oil hanno portato a leggi antiprotesta aggressive e a lunghe pene detentive. Sentenze che hanno attirato le critiche del relatore speciale delle Nazioni Unite, Michel Forst, scioccato dalle sentenze per proteste «del tutto non violente», definendole «inaccettabili in una democrazia come il Regno Unito».
Altri articoli dell'autore
L’edificio venne costruito nel 681 d.C. Almeno 26 persone hanno perso la vita a causa degli incendi che hanno martoriato il Paese asiatico. Il fuoco minaccia anche il vicino Byeongsan Seowon, un'accademia confuciana
Sorge ad Almaty ed è stato progettato dall’architetto britannico Asif Khan. La programmazione verterà sui temi dell'ecologia, del cambiamento climatico e dell’identità kazaka
La curatrice londinese è stata nominata direttrice artistica e capo curatrice del rinnovato museo della capitale dell'Uzbekistan
L’associazione britannica auspica che l’appello di raccolta fondi «Million and More» permetta al personale di avviare nuove ricerche sugli oggetti della collezione