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«CHOIR», che ha trasformato la Messeplatz di Basilea in un campo vibrante di magenta

Courtesy of White Cube

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«CHOIR», che ha trasformato la Messeplatz di Basilea in un campo vibrante di magenta

Courtesy of White Cube

Katharina Grosse entra a far parte di White Cube

Dopo la spettacolare installazione alla Messeplatz di Basilea durante l’ultima Art Basel, l’artista tedesca approda in White Cube, ampliando ulteriormente la sua rete di rappresentanza internazionale

Margherita Panaciciu

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White Cube annuncia con entusiasmo l’ingresso di Katharina Grosse (nata nel 1961 a Friburgo in Brisgovia, Germania) nel proprio roster di artisti. L’artista sarà rappresentata congiuntamente da White Cube, Gagosian, Galerie Max Hetzler e Galerie nächst St. Stephan, consolidando così una collaborazione globale all’altezza della sua ricerca monumentale e radicale. La prima mostra personale di Grosse con White Cube dal 2002 si terrà ad aprile 2026 negli spazi di Bermondsey, Londra, anticipata da un nuovo dipinto inedito che sarà presentato allo stand della galleria ad Art Basel Miami Beach 2025.

Da oltre tre decenni, Katharina Grosse ridefinisce il linguaggio della pittura, liberandolo dal quadro e dal muro per farne un’esperienza totale, immersiva, fisica. Con la sua inconfondibile tecnica a spruzzo – una pistola industriale come estensione concettuale del pennello – trasforma architetture, paesaggi e spazi pubblici in vortici cromatici che sfidano la percezione e invitano a vivere il colore come un evento.

Tra le sue opere più iconiche, «Das Bett» (2004), in cui la sua stessa camera da letto a Düsseldorf venne inglobata nel gesto pittorico, e «Rockaway» (2016), che ha riattivato un ex edificio militare sul lungomare del Queens, New York. Più recentemente, Grosse ha firmato uno dei momenti più memorabili di Art Basel 2025: la commissione «CHOIR», che ha trasformato la Messeplatz di Basilea in un campo vibrante di magenta, esteso dal terreno alla torre dell’orologio fino alla fontana e al logo della fiera — la prima volta nella storia del progetto che la piazza è diventata un dipinto a tutti gli effetti.

Per Grosse, la pittura è «un’ecologia temporanea», un territorio fluido dove l’artista, lo spazio e lo spettatore convergono. È un atto di conquista e di libertà: «un impulso indisciplinato a superare i confini», come lei stessa lo definisce. Il suo lavoro continua a espandersi nel panorama internazionale: la personale «The Sprayed Dear» è in corso alla Staatsgalerie di Stoccarda (fino all’11 gennaio 2026); seguirà Black Bed al MUNCH di Oslo (25 settembre – 31 dicembre 2026). Le sue opere figurano inoltre nelle mostre collettive Making Their Mark: Works from the Shah Garg Collection (Kemper Art Museum, St. Louis) e The Scharf Collection: Goya – Monet – Cézanne – Bonnard – Grosse (Alte Nationalgalerie, Berlino).

 

Margherita Panaciciu, 13 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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Katharina Grosse entra a far parte di White Cube | Margherita Panaciciu

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