«È in gioco la verità, Pietraperzia» (2024) di Moira Ricci

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«È in gioco la verità, Pietraperzia» (2024) di Moira Ricci

La Sicilia dalle mappe settecentesche alla fotografia

Palazzo Butera apre le porte a una doppia rappresentazione di dieci paesi siciliani

Era la metà del ’700 quando la famiglia Branciforte, i principi di Butera, commissionò ad alcuni pittori locali (di cui a oggi si conosce il solo nome di Filippo Giarrusso) dieci meticolose mappe, da dipingersi a olio, dei loro immensi possedimenti feudali: dieci paesi ora sparsi nelle province di Caltanissetta, Catania, Enna e Messina, che erano allora immersi nella campagna e che oggi sono fortemente urbanizzati. I grandi dipinti, racchiusi in opulente cornici dorate, sono stati ritrovati durante il restauro del piano nobile di Palazzo Butera, promosso da Francesca e Massimo Valsecchi per farne la sede della loro celebre collezione di arte contemporanea.

Quelle mappe, ora esposte in un salone del palazzo, sono state la premessa della mostra «Mappa-Mondo. Fotografie di dieci paesi in Sicilia» (in Palazzo Butera dal 30 ottobre all’11 dicembre), un progetto a cura di Roberta Valtorta, sostenuto da Strategia Fotografia 2023 e promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC che, attraverso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, ha invitato sei fotografi (Giorgio Barrera, Martina Della Valle, Sebastiano Raimondo, Moira Ricci, Sandro Scalia, Maria Vittoria Trovato) a produrre progetti fotografici muovendo da quelle vedute lenticolari. Agli autori è stato chiesto di creare immagini che riflettessero con la massima libertà sulla realtà attuale e sull’effetto del tempo su quei luoghi che hanno visto cambiare radicalmente il loro volto, pur conservando spesso le tracce di ciò che si legge nelle mappe settecentesche.

Ognuno di loro ha realizzato 12 stampe, che entreranno a far parte della collezione dell’Accademia di Palermo, una selezione delle quali è ora esposta a Palazzo Butera, insieme alle opere della collezione Valsecchi. Così, c’è chi ha voluto puntare l’attenzione non sull’abitato attuale ma sulle campagne circostanti, chi ha raccontato «di ricotte e altre cose», chi ha cercato in quei luoghi le reliquie del passato persistenti nella contemporaneità, e chi si è mosso lungo altri percorsi, non meno coinvolgenti.

Ricerca e opere (cui si aggiunge l’omaggio a Giovanni Chiaramonte che, coinvolto nel progetto, non ha però potuto farne parte perché scomparso nell’ottobre 2023: qui sono pubblicate le immagini da lui realizzate nel 1999 in uno di questi paesi, Raccuja) sono documentate nel volume edito da Dario Cimorelli, con testi di Claudio Gulli, direttore di Palazzo Butera, Monica Maffioli, storica della fotografia, e Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia e curatrice del progetto.

«Grammichele» (2024) di Sandro Scalia

«Grammichele, Teatro Intelisano» (2024) di Sebastiano Raimondo

Ada Masoero, 28 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata

La Sicilia dalle mappe settecentesche alla fotografia | Ada Masoero

La Sicilia dalle mappe settecentesche alla fotografia | Ada Masoero