«Untitled» (2023-24) di Simone Leigh, artista presente alla Triennale di Aichi 2025

© Simone Leigh. Cortesia dell’artista e di Matthew Marks Gallery

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«Untitled» (2023-24) di Simone Leigh, artista presente alla Triennale di Aichi 2025

© Simone Leigh. Cortesia dell’artista e di Matthew Marks Gallery

La Triennale di Aichi 2025 annuncia la lista dei partecipanti

Intitolata «A Time Between Ashes and Roses» (da un verso del poeta Adonis), la sesta edizione, che si terrà dal 13 settembre al 30 novembre nella prefettura giapponese, riunirà 60 artisti da 22 Paesi, sotto la direzione artistica di Hoor Al Qasimi

La Triennale di Aichi ha annunciato l’elenco completo degli artisti e dei gruppi che parteciperanno alla sua sesta edizione, in programma dal 13 settembre al 30 novembre 2025. Sotto la direzione artistica di Hoor Al Qasimi, a capo della Sharjah Art Foundation, l’evento riunirà 60 artisti provenienti da 22 Paesi e territori, selezionati per la loro rilevanza rispetto al tema scelto: «A Time Between Ashes and Roses», un titolo ispirato alla poesia del siriano Adonis, Un tempo tra cenere e rose (1970). «Facendo eco ai suoi sentimenti e alle sue visioni, spiegano gli organizzatori in un comunicato, la mostra si proietta verso un futuro che si basa su una visione geologica del tempo piuttosto che su prospettive nazionali o territoriali immediate, mettendo in luce le divisioni contemporanee tra l'uomo e l'ambiente».

La maggior parte degli artisti partecipanti proviene dal Giappone, mentre è forte la rappresentanza anche di altri Paesi dell'Asia, del Medio Oriente, dell’Africa, delle Americhe, dell’Oceania e dell'Europa.

Gli ultimi artisti annunciati arricchiscono ulteriormente questo dialogo con la diversità e la forza delle loro opere: Robert Andrew (nato nel 1965 in Australia), discendente del popolo Yawuru, il cui lavoro si concentra su storie personali e familiari che sono state negate o dimenticate; Afra Al Dhaheri (nata nel 1988 negli Emirati Arabi Uniti), il cui lavoro è radicato nelle sue esperienze giovanili ad Abu Dhabi e in tutti gli Emirati Arabi Uniti; Priyageetha Dia (nata nel 1992 a Singapore), la cui pratica mescola temi legati alla storia del lavoro nel Sudest asiatico, la speculazione sui tropici e la memoria ancestrale all'incontro con la logica delle macchine; Simone Leigh (nata nel 1967 negli Stati Uniti), le cui sculture in ceramica e bronzo rivisitano spesso forme tradizionalmente associate all'arte africana, e che esporrà per la prima volta in Giappone; e per il programma delle arti performative, Faustin Linyekula (nato nel 1974 in Congo), un narratore che si esprime attraverso la danza e la coreografia, ispirato dalla sua complessa storia, impegnato in un approccio per contrastare l’esodo dei talenti. L’artista si esibirà anche per la prima volta in Giappone.

«Sono entusiasta di lavorare con artisti così talentuosi per la Triennale di Aichi 2025, ha dichiarato Hoor Al Qasimi. Nella mostra prenderemo in esame le complesse questioni che emergono sul rapporto tra uomo e ambiente, esplorandole attraverso una miriade di punti di vista e attraverso diverse pratiche artistiche. L'arte, come forma di espressione dalle molteplici sfaccettature, è profondamente legata a diverse pratiche sociali. Impegnandoci nell'arte e riflettendo sul mondo che ci circonda, possiamo scoprire nuove prospettive e potenziali soluzioni alle nostre crisi urgenti. Durante le mie visite di ricerca a Nagoya e Seto, le città ospitanti della Triennale di Aichi 2025, sono stata ispirata dal contesto della città di Seto, che possiede abbondanti risorse naturali, come l'argilla, profondamente radicate nella vita quotidiana dei suoi abitanti, che sono servite come base per il tema della mostra».

Nel tema di questa edizione saranno integrati diversi aspetti della cultura popolare giapponese, come il manga di fantascienza intitolato Nextworld di Osamu Tezuka, una traversata tra apocalisse e realizzazione. Due artisti manga sono stati selezionati per partecipare alla triennale: Morohoshi Daijiro (nato nel 1949 in Giappone), che ha creato opere nei generi fantascientifico, horror e del fantastico, dipinge il lato nascosto della vita quotidiana con un tocco unico, a volte con umorismo, e nel corso della sua carriera di oltre cinquant’anni ha esercitato un notevole influsso sulla cultura popolare giapponese; infine, panpanya, un artista manga attivo su Internet, in convention di doujinshi (opere autopubblicate) e in altri punti vendita dagli anni 2000.

«In risonanza con la prefettura di Aichi, con scrittori come Adonis e Tezuka, e con i temi esplorati dagli artisti partecipanti, la mostra “A Time Between Ashes and Roses” è una triennale che intende dimostrare che adottando lo spettrale, il limitato e l'intermedio, le strutture e le presunte gerarchie sociali possono essere messe in discussione», precisano gli organizzatori.

L’elenco completo degli artisti che partecipano alla Triennale di Aichi 2025 è disponibile qui.

Stéphane Renault, 27 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

La Triennale di Aichi 2025 annuncia la lista dei partecipanti | Stéphane Renault

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