Prosegue sino al 12 novembre presso Studio La Città una doppia personale di Marco Neri (Forlì, 1968) e Luca Pancrazzi (Figline Valdarno, 1961) intitolata «#studiolacittà».

La titolare della galleria, Hélène de Franchis, ha del resto sempre avuto con le sue mostre un focus privilegiato sulla città; i due artisti hanno così potuto incontrarsi e approfondire la conoscenza sul paesaggio urbano e periferico, antropocentrico o ambientale, e la sua iconografia. Sono esposti una decina di lavori per ciascuno dei due artisti, che sperimentano pittura e scultura, capovolgendo il concetto classico di rappresentazione.

I soggetti iniziali di Neri sono paesaggi in bianco e nero con poche tracce di colore, dall’aspetto quasi metafisico con accenti sironiani, per poi passare all’uso della tempera e a un segno più sintetico fino alla serie «Windows».

Pancrazzi indaga il tema del paesaggio tenendo presente il suo punto di partenza che è sempre il tempo, camuffato da spazio («Scarto di città industriale», 2016: 23 piccole opere in china su carta; 9,9x23,5 cm). La galleria presenta contemporaneamente una selezione di opere di Pier Paolo Calzolari (1943): un percorso attraverso diversi periodi e stili dell’artista bolognese, dai lavori in piombo ai «Sali», dalle installazioni con neon e candele fino alle nature morte, in una cronologia che spazia dagli anni Settanta agli anni 2000.