La prossima primavera, il Metropolitan Museum of Art di New York inaugurerà la più grande mostra mai realizzata in America dedicata al maestro del Rinascimento Raffaello (1483-1520), che riunirà oltre 200 dipinti, disegni, oggetti d'arte decorativa e arazzi. Raphael: Sublime Poetry (29 marzo-28 giugno) è curata da Carmen Bambach, specialista in disegni rinascimentali provenienti da Italia e Spagna e curatrice del dipartimento di stampe e disegni del Met. Bambach lavora a questa mostra logisticamente complessa dal 2018, anno della chiusura del suo precedente successo, Michelangelo: Divine Draftsman & Designer . "Il percorso durato sette anni per realizzare questa mostra è stata un'opportunità straordinaria per ripensare la mia comprensione di questo artista monumentale", ha dichiarato Bambach in una nota. "È un'entusiasmante opportunità di entrare in contatto con la sua personalità artistica unica attraverso la potenza visiva, la profondità intellettuale e la tenerezza delle sue immagini".

La mostra, che sarà accompagnata da un catalogo riccamente illustrato, sarà strutturata in senso cronologico, ripercorrendo la carriera di Raffaello dai suoi primi anni a Urbino e dal suo prolifico periodo fiorentino (intorno al 1504-08) fino al suo ultimo decennio come artista alla corte papale di Roma. Particolare attenzione sarà dedicata alle recenti analisi scientifiche dell'opera di Raffaello e delle sue raffigurazioni femminili. L'enorme quantità di prestiti garantiti dal Met consentirà a Bambach di riunire dipinti finiti con disegni preparatori: ad esempio, La Vergine col Bambino e San Giovannino in un paesaggio (La Madonna d'Alba) (circa 1509-11) della National Gallery of Art (NGA) di Washington, DC, sarà esposta accanto agli studi per lo stesso dipinto provenienti dal Palais des Beaux Arts di Lille. Saranno esposti a Manhattan anche il Ritratto di Baldassarre Castiglione (1514-16) dal Musée du Louvre, l'Estasi di Santa Cecilia con i Santi Paolo, Giovanni Evangelista, Agostino e Maria Maddalena (1515-16 circa) dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e il Ritratto di Dama con liocorno (1505-06) dalla Galleria Borghese. Tra gli altri prestatori della mostra del Met figurano il British Museum e la National Gallery di Londra, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo del Prado e il Patrimonio Nacional de España di Madrid, l'Albertina di Vienna, lo Städel Museum di Francoforte, lo Szépmüvészeti Múzeum di Budapest, il Kupferstichkabinett di Berlino e, naturalmente, i Musei Vaticani.

La collezione del Met comprende tre opere di Raffaello, la più famosa delle quali è la pala d'altare che realizzò per il convento di Sant'Antonio a Perugia: Madonna col Bambino in trono e santi.(intorno al 1504). Il museo possiede anche un pannello che faceva parte della base di quella pala d'altare, L'Orazione nell'orto(1504), e un disegno successivo di Lucrezia(intorno al 1508-10). Un portavoce del Met conferma che la mostra non sarà itinerante. L'ultima mostra di Raffaello di simile portata negli Stati Uniti è stata " Raffaello e l'America" ​​della NGA.nel 1983, in concomitanza con il 500° anniversario della nascita dell'artista, che comprendeva oltre 100 opere, una mostra più piccola si concentrava sui disegni di Raffaello, dei suoi maestri e allievi: Raffaello e la sua cerchia: Disegni dal Castello di Windsor.—ha viaggiato alla NGA, all'Art Gallery of Ontario e al J. Paul Getty Museum dal 2000 al 2001.Gli appassionati dei maestri del Rinascimento ricorderanno che la mostra di Michelangelo del Met del 2018 è stata visitata dall'omonima opera dell'artista, Teenage Mutant Ninja Turtle, nei suoi ultimi giorni. Solo il tempo ci dirà se il fratello della tartaruga immaginaria, Raffaello, riconoscibile dalla sua bandana rossa, dai due sai a tre punte e dal suo carattere irascibile, verrà attirato dalle fogne di New York per visitare Sublime Poetry l'anno prossimo.