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Enrico Prampolini, «Composizione», 1950, olio su masonite, Collezione Museo MA*GA, Gallarate

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Enrico Prampolini, «Composizione», 1950, olio su masonite, Collezione Museo MA*GA, Gallarate

La relazione tra Kandinskij e l’Astrattismo italiano in mostra questo autunno

La mostra, intitolata proprio «Kandinskij e l’Italia», si concentrerà sulla centralità dell’opera e del pensiero del maestro russo in relazione alla scena europea

Dal 30 novembre 2025 al 12 aprile 2026, il MA*GA di Gallarate (Varese) accoglie un’ampia retrospettiva che ruota attorno alla figura di Vassily Kandinsky, uno dei pionieri dell’arte astratta. Curata da Emma Zanella ed Elisabetta Barisoni, progettata e realizzata dal Museo MA*GA e dalla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, a Venezia, la mostra dal titolo «Kandinskij e l’Italia» si concentrerà sulla centralità dell’opera e del pensiero del maestro russo in relazione alla scena europea e, in particolare, alla grande stagione dell’Astrattismo italiano che si è sviluppata tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento. 

Il percorso espositivo racconterà la nascita dell’arte astratta e la sua evoluzione europea e italiana, i cui esiti sono ancora oggi vivi e presenti nel linguaggio artistico contemporaneo, attraverso capolavori provenienti dai due musei, arricchiti da prestigiosi prestiti di collezioni pubbliche e private, di artisti quali Paul Klee, Enrico Prampolini, Mario Radice, Attanasio Soldati, Emilio Vedova.

Michelangelo Tonelli, 24 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

La relazione tra Kandinskij e l’Astrattismo italiano in mostra questo autunno | Michelangelo Tonelli

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