Image

Benedict Winter di Christie’s afferma che Humphries «ha sempre detto che avrebbe preferito essere un artista piuttosto che qualsiasi altra cosa»

Foto © Tereza Červeňová

Image

Benedict Winter di Christie’s afferma che Humphries «ha sempre detto che avrebbe preferito essere un artista piuttosto che qualsiasi altra cosa»

Foto © Tereza Červeňová

L’arte di Barry Humphries da Christie’s insieme ai cimeli di Dame Edna

La collezione dell’intrattenitore comprende anche libri rari, come le primissime edizioni de L’importanza di essere Ernesto di Oscar Wilde

Stephen Smith

Leggi i suoi articoli

Barry Humphries ha avuto l’ultima risata, come si poteva immaginare... Gli appassionati di belle arti che parteciperanno all’asta postuma della collezione dell’intrattenitore, nella speranza di trovare un acquerello di pregio o un manoscritto raro, si troveranno faccia a faccia con la sua creazione più oltraggiosa. 
Dame Edna Everage, il personaggio comico con cui Humphries è meglio conosciuto, non sarà presente di persona nelle silenziose gallerie di Christie’s: non è stata più vista in pubblico dalla morte del suo manager di lunga data nel 2023 e si dice che sia entrata in un convento. Ma l’inclusione un paio di suoi occhiali tra i 241 lotti, così come i suoi abiti sgargianti, richiameranno sicuramente la sua presenza («Spaventoso!», come potrebbe dire lei stessa=.

Un paio di occhiali «Sydney Opera House» tempestati di diamanti indossati da Dame Edna Everage. Stima 1.000-1.500 sterline Foto: Christie’s Images Ltd/PA

Humphries ha divertito il pubblico televisivo, radiofonico e teatrale nei panni della superstar casalinga per quasi sette decenni e in altri personaggi, tra cui il diplomatico australiano Sir Les Patterson, dalla faccia pesante, nel corso della sua illustre carriera. Ma, forse per reazione al suo lavoro diurno, l’uomo che sembrava legato a queste figure grottesche tanto amate era una figura quasi consapevolmente colta anche lontano dalle luci della ribalta. 
Nella sua autobiografia, ricorda che da ragazzo cercava libri nei negozi di seconda mano di Melbourne, con grande disgusto della madre. «Non sai mai dove sono stati, Barry», diceva lei rabbrividendo e gettando via la sua collezione (la madre era sicuramente una delle fonti di Dame Edna). E non sarebbe stato difficile indovinare cosa avrebbe detto il sanguigno Sir Les di un lotto di punta della vendita, una delle prime copie mai stampate di The Importance of Being Earnest di Oscar Wilde. Numero uno di 12, ha una stima elevata, di 150mila sterline.

Oscar Wilde, The Importance of Being Earnest (1899), prima edizione: no. 1 di 12 copie. Stima: £ 100.000-150.000 Foto: Christie’s Images Ltd/PA

Si prevede che la collezione nel suo complesso raccoglierà fino a 4 milioni di sterline, con alcuni lotti che andranno a beneficio dell’associazione Royal Variety, di cui Humphries era sostenitore. Da giovane possedeva un pastello di Whistler: vendendolo per 40 sterline negli anni Cinquanta contribuì a finanziare il suo primo viaggio in Europa, tra i palazzi di Venezia e da lì nelle librerie di Charing Cross Road a Londra. Il figlio di Humphries, Oscar, ritiene che il padre abbia sempre cercato di ricomporre la biblioteca che la madre gli aveva disperso. 
Forse la moglie Lizzie Spender era finita per ricoprire il ruolo di guardiana. Oscar ricorda: «Papà comprava cose che non poteva permettersi e - con grande fastidio ma anche divertimento di Lizzie - cercava di tenere segreti gli acquisti. Tutti i veri collezionisti conoscono la malinconia post coitale che segue ogni acquisto stravagante».
Humphries era un giocatore molto attivo nel mercato dell’arte e dei libri, vendeva e comprava, sempre alla ricerca del suo prossimo must-have. Oscar ricorda che suo padre lo chiamò dalla Florida, dove si trovava in tournée, per dirgli che stava acquistando uno schizzo di Gustave Dore (The Witch, lotto 195) con un assegno residuo ricevuto per aver interpretato Bruce, lo squalo nel film Pixar «Alla ricerca di Nemo».

«Autoritratto» di Audrey Beardsley. Stima: £ 20mila-30mila. Foto: Christie’s Images Ltd/PA

Humphries amava e collezionava le opere di personaggi associati a Wilde, tra cui Aubrey Beardsley e Max Beerbohm. Il suo apprezzamento si estese anche ad altri artisti fin de siècle, soprattutto del gruppo della Secessione viennese. Per ricordare la sua casa, Humphries appese le opere di Charles Conder, l’impressionista australiano, alle pareti della casa a nord di Londra dove visse per 40 anni.

La vita di un artista
La vendita presenta anche esempi degli «sforzi» di Humphries al cavalletto. Metteva in valigia i suoi colori quando andava in vacanza con la famiglia. Benedict Winter di Christie’s afferma: «Barry ha sempre detto che avrebbe preferito essere un artista piuttosto che qualsiasi altra cosa e i suoi dipinti sono davvero magici. Ci sono così tante citazioni meravigliose di Barry sull’arte. Diceva: “Sono felice di vedere tanta cattiva arte perché dimostra quanto sono bravo”».
Humphries amava imparare dagli altri. Nel suo paese natale, spariva nella savana per dipingere con gli artisti australiani Arthur Boyd e Tim Storrier. 
Era entusiasta di ricevere il suo ritratto da David Hockney, e diceva: «Ti ritrovi a sperare non che il quadro assomigli a te, ma che tu, con un po' di fortuna, assomigli al quadro». La vita di Barry Humphries, alias Dame Edna, potrebbe quasi essere uscita da una favola del suo amato Wilde: l’uomo che presentava un’immagine al mondo mentre l’arte sulla sua parete raccontava un’altra storia.

Barry Humphries: The Personal Collection è disponibile online su www.christies.com. I lotti sono esposti nelle gallerie di Christie’s dal 7 al 12 febbraio. La vendita è prevista per il 13 febbraio

Stephen Smith, 02 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata

L’arte di Barry Humphries da Christie’s insieme ai cimeli di Dame Edna | Stephen Smith

L’arte di Barry Humphries da Christie’s insieme ai cimeli di Dame Edna | Stephen Smith