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In concomitanza con le Olimpiadi Milano Cortina, la casa museo milanese ospita una mostra sul tema in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York
- Alessia De Michelis
- 03 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Giovanni Paolo Panini, «Roma Antica», 1757, New York, Metropolitan Museum of Art
Le meraviglie del Grand Tour al Poldi Pezzoli
In concomitanza con le Olimpiadi Milano Cortina, la casa museo milanese ospita una mostra sul tema in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York
- Alessia De Michelis
- 03 dicembre 2025
- 00’minuti di lettura
Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliDal 6 al 22 febbraio 2026 avranno luogo i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina, un evento dal calibro internazionale molto atteso che attrarrà persone da tutto il mondo.
Nel XVIII secolo, l’Italia tutta aveva la capacità di richiamare visitatori da altri Paesi, una pratica passata alla storia con il nome di Grand Tour. A questo tema dal 30 gennaio al 4 maggio 2026 il Museo Poldi Pezzoli dedica la mostra «Meraviglie del Grand Tour», in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York.
Fulcro del percorso, curato dalla curatrice della casa museo milanese Lavinia Galli e dal direttore del Museu Gulbenkian di Lisbona Xavier F. Salomon, l’opera «Roma antica» (1757) di Giovanni Paolo Panini (Piacenza, 1691-Roma, 1765) oggi custodita nell’istituzione newyorkese, in cui l’artista crea una veduta immaginaria con le rovine della Capitale. Commissionato dal conte Étienne François de Choiseul, il dipinto fa parte di un gruppo di quattro oli su tela realizzati tra il 1753 e il 1757: la «Galleria di vedute di Roma moderna», «Piazza San Pietro in occasione della visita dell’ambasciatore Choiseul» e «Interno della Basilica di San Pietro».
Il prestito si inserisce nella collezione del museo milanese, in dialogo con l’Interno del Pantheon dello stesso Panini, le vedute di Caspar Adriaensz van Wittel (1653-1736), un sarcofago romano del III secolo, una porcellana Ginori del Laocoonte e una selezione inedita di ventagli del Grand Tour.
Per l’occasione il regista Ferzan Özpetek reinterpreta in un cortometraggio il tema del viaggio come esperienza emotiva e senza tempo.
A completare l’esposizione, a partire dal 12 febbraio 2026 un ciclo di incontri con storici dell’arte, musicisti e studiosi dal titolo «Conversazioni sul Grand Tour».