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Simon de Pury. Foto Gisela Schober

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Simon de Pury. Foto Gisela Schober

Le previsioni di Simon de Pury per il mercato dell’arte nel 2023

Il banditore svizzero ha interpellato il suo «martello di cristallo»: garanzie, emergenti, artiste ed Nft. Che cosa ci aspetta nei prossimi 12 mesi?

Simon de Pury

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Simon de Pury (Basilea, 1951), collezionista, banditore, consulente e titolare della casa la casa d’asta online de Pury formula le sue previsioni per quattro punti chiave del mercato dell’arte nell’anno appena iniziato.

Garanzie
La tempistica dell’arrivo sul mercato di importanti collezioni appartenute a un unico proprietario o di opere trofeo ha meno a che fare con il clima economico generale o con la salute del mercato dell’arte, e più con il verificarsi di una delle tre famose «d»: decesso, debito, divorzio. Nel 2023 continuerà a essere possibile generare  garanzie solide per materiale davvero eccezionale.

Pittura fresca
La corsa agli artisti emergenti «red-hot», gli «incandescenti» che passano da 10mila a 1 milione di dollari in pochi mesi, si raffredderà, avendo compreso che la competizione può essere una «patata bollente».  In una catena di acquirenti che cresce velocemente è facile che l’ultimo possa restare incastrato e scottarsi. La sottovalutazione e sottorappresentazione delle artiste nella storia dell’arte continueranno a essere riviste al rialzo.  Il mercato dell’arte comunque attesterà, come ha fatto in passato, che quando un’onda che trasporta tutti gli artisti di un certo tipo o genere si deposita, a rimanere sono soltanto i, pochi, migliori.

Nft
Se la «corsa all’oro» e la «febbre» degli inizi si sono palesemente raffreddate, gli Nft, l’arte digitale e l’uso della blockchain nel mercato dell’arte dureranno a lungo. Per molti versi il vero inizio è adesso, così com’era successo vent’anni fa dopo lo scoppio iniziale della bolla «dot.com» .

Carta jolly
Cominceranno a diventare comuni le aste di mercato primario che sono state avviate nel 2022 dalla mia società de Pury e, in seguito, da Sotheby’s e Hauser & Wirth. Altre gallerie commerciali di spicco inizieranno a utilizzare il metodo dell’asta per vendere alcuni degli artisti più richiesti da loro rappresentati sul mercato primario. La beneficenza sarà un elemento da collegare alla maggior parte delle attività di vendita all’asta.
 

Simon de Pury. Foto Gisela Schober

Simon de Pury, 06 gennaio 2023 | © Riproduzione riservata

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