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A sinistra, piatto con ninfa, satiro e pavone, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1900, collezione privata; a destra, vaso con volti femminili, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1897-98, collezione privata

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A sinistra, piatto con ninfa, satiro e pavone, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1900, collezione privata; a destra, vaso con volti femminili, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1897-98, collezione privata

L’intelligenza creativa di Galileo Chini

Per Polistampa Daniele Galleni dedica un corposo volume all’opera ceramica dell’artista

Elena Franzoia

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Cinque testi e un ricco apparato di oltre 150 schede che analizzano opere di Galileo Chini realizzate presso le manifatture L’Arte della Ceramica, Manifattura Fontebuoni e Fornaci San Lorenzo, oltre a un’appendice fotografica con repertori di vendita, cataloghi d’epoca e gli interni del negozio della società L’Arte, strutturano il corposo volume che Daniele Galleni dedica all’opera ceramica dell’artista.

Come scrive Valerio Terraroli nella prefazione, «Carlo Bardelli qui racconta, con brio e freschezza, la sua passione per la ceramica d’arte, specialmente rinascimentale, che ben presto viene affiancata dalla scoperta di Galileo Chini, per il quale si accese, anni fa, una particolare predilezione collezionistica che lo ha portato a identificare e a raccogliere importanti esemplari delle ceramiche chiniane; mentre Daniele Galleni ripercorre le tappe, accelerate e vorticose, dell’intelligenza creativa di Chini, e lo fa con una precisa e calibrata ricostruzione del contesto culturale e della temperatura dello stile nei quali l’artista si mosse con decisione e caparbietà, come testimoniano le sue memorie».

È Galleni a spiegare l’immagine scelta per la copertina, e cioè il ritratto dell’artista eseguito nel 1906 da Salvino Tofanari e oggi conservato alla Gam di Firenze, in cui Chini si presenta elegantemente vestito e con in mano uno dei celebri vasi prodotti dalle appena fondate Fornaci San Lorenzo. Il volume situa l’intensa attività di Chini tra Liberty e Art déco, focalizzando anche su un successo arrisogli grazie alla partecipazione alle grandi esposizioni internazionali e alla ripetuta presenza alle Biennali veneziane, fino alla realizzazione, in occasione dell’ottava Biennale del 1909, del ciclo pittorico della Sala Ottagona, nell’attuale Padiglione Centrale dei Giardini.

Galileo Chini. Un artista della ceramica tra la Toscana e l’Europa,
di Daniele Galleni, 320 pp., ill. col., Polistampa, Firenze 2023, € 45
 

A sinistra, piatto con ninfa, satiro e pavone, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1900, collezione privata; a destra, vaso con volti femminili, di Galileo Chini, L’Arte della Ceramica, 1897-98, collezione privata

Elena Franzoia, 23 ottobre 2023 | © Riproduzione riservata

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