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«We Are The Axis» di Matteo Callegari, battuta da Sotheby's a 8mila euro, il doppio delle stime

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«We Are The Axis» di Matteo Callegari, battuta da Sotheby's a 8mila euro, il doppio delle stime

Londra, nella settimana di Frieze quante conferme per gli «emergenti»

Giuseppe Croce

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Londra. Nella serata «white glove» di Phillips (14 ottobre), ennesimo record per il danese Danh Vo, con «VJ Star», 2010, stimata 670-950mila euro e aggiudicata per 815mila euro; bene anche la tedesca Tauba Auerbach, con Untitled «(Fold)», 2011, stimata 1,5-2,5 milioni e venduta a 1,8 milioni e lo statunitense Jonas Wood, con«D.J.», 2009, battuta a 84.500 euro, contro una stima di 70-95mila euro.
Nella vendita diurna del 15 la casa d’aste di Berkeley Square ha collocato «7», 2011, del tedesco Michael Riedel, stimata 54mila-80mila e venduta a 68mila euro e «Untitled (Fugue XVIII)», 2014, del francese Jean-Baptiste Bernadet, passata di mano per 41mila euro, contro una stima di 13mila-20mila euro.
Tra gli americani, Lucien Smith, con «Make it Rain», 2012, stimata 27mila-40mila euro e andata a 93mila euro, Nick Darmstaedter, con «Norma Desmond», 2013, proposta a 27mila-40mila euro e venduta a 44mila, Sam Moyer, con «Untitled», 2012, stimata 20mila-27mila euro e aggiudicata per 18.600 euro, Ned Vena, con «Untitled», 2010, battuta per 17mila euro, contro una stima di 13.500-20mila euro, Ethan Cook, con «Untitled», 2013, stimata 8mila-11mila euro e passata di mano per 12.700 euro, Parker Ito, con «Inkjet Painting #16», 2013, stimata 8mila-11mila euro e battuta a 10.200 euro, Grear Patterson, con «Lost the Battle but Won the War», 2014, che ha trovato un compratore a 17mila euro, a fronte di una stima di 8mila-11mila euro e Michael Manning,con «Everything you Want (Sheryl Crow Pandora Painting)», 2013, stimata 5.400-8mila euro e venduta a 6.800 euro.
Complessivamente, tra vendita serale e diurna, Phillips ha ricavato 51,3 milioni di euro.

Sotheby’s 15, 16 ottobre
Nella vendita serale la casa d’aste di Bond Street ha collocato «Swordfish Picnic», 2011, della lituana Ella Kruglyanskaya, al debutto sul mercato secondario; la tela, stimata 55mila-80mila euro, ha trovato un compratore a 110mila euro. Poi Jonas Wood, con «Rosy’s Masks», 2008, battuta a 400mila euro, contro una stima di 270-410mila euro, il colombiano Oscar Murillo, con «Untitled», 2014, stimata 135-205mila euro e venduta a 330mila euro, il canadese Brent Wadden con «Alignment (23)», 2013, che ha realizzato 64mila euro, contro una stima di 35mila-48mila euro e gli statunitensi Cory Arcangel, con «Photoshop CS (…)», 2013, offerta a 110-160mila euro e venduta a 185mila euro e Alex Israel, con «Untitled (Flat)», 2012, proposta a 120-160mila euro e battuta per 118mila euro.
Tra gli altri americani proposti nel catalogo diurno Tony Lewis, con «Cocoa», 2012, stimata 20mila-27mila euro e venduta a 42.500 euro e Haley Mellin, con «Richter Jpg_Toilet Paper 3», stimata 3mila-4mila euro e venduta a 10mila.
Quindi il britannico Kour Pour, con «Mousepad», 2014, chicca proposta a 11mila-16mila euro e venduta al massimo della stima, il belga Harold Ancart, con «Untitled», 2012, stimata 34mila-48mila euro e battuta per 34mila euro, il tedesco Chris Succo, con «Flesh #1», 2014, proposta a 9.500-12mila euro e venduta a 29mila euro, l’emiratina Ayan Farah, con «Nom», 2014, stimata 8mila-11mila euro e aggiudicata per 10mila euro e il nostro Matteo Callegari, con «We Are The Axis», passata di mano per 8mila euro, il doppio della stima massima (3mila-4mila euro).
Complessivamente, con le vendite di arte contemporanea serale e diurna, Sotheby’s ha ricavato 67 milioni di euro.

Christie’s, 16, 17 ottobre
La vendita serale di Christie’s ha aperto con «Knave», 2011, della britannica Lynette Yiadom-Boakye: l’opera, stimata 80mila-110mila euro, è stata battuta per 600mila euro; a seguire Jonas Wood, con «Untitled (M.V. Landscape)», 2008, proposta a 340mila 470mila euro e aggiudicata a 740mila euro, il romeno Adrian Ghenie, con «Pie Fight Interior», 2012, stimata 300mila-380mila euro e venduta a 600mila euro, Oscar Murillo, con «Untitled (Stack Paintings)», 2012, stimata 160mila-240mila euro e venduta a 330mila euro e Alex Israel, con «Untitled (Flats)», 2011, proposta a 110mila-160mila euro e battuta per 134mila euro.
Nella vendita diurna da segnalare Harold Ancart, con «Untitled», 2013, stimata 24.500 – 30mila euro e battuta per 70mila euro, il tedesco David Ostrowski (1981), con «F (dann lieber nein) (F (then rather not))», 2011, proposta a 30mila-48mila euro e venduta entro le stime a 44mila euro, l’iraniana Tala Madani, con «Black Plane», 2014, stimata 16mila-24.500 e venduta a 27mila euro, Dan Rees, con «Gravel Painting», 2013, venduta alla stima minima, 13.500 euro (la massima era 20.500 euro), Chris Succo, con «A Colossal Misreading of the Mood», 2013, proposta a 13.500-20.500 euro e passata di mano per 27.000 euro e l’americana Petra Cortright, con «allfreepics and sex stories», 2013, battuta per 29.000 euro a fronte di una stima compresa tra 13.500 e 20.500 euro.
Tra vendita serale e diurna di arte contemporanea, Christie’s ha ricavato in totale 63,6 milioni di euro.

«We Are The Axis» di Matteo Callegari, battuta da Sotheby's a 8mila euro, il doppio delle stime

Giuseppe Croce, 20 ottobre 2015 | © Riproduzione riservata

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