Vittorio Bertello
Leggi i suoi articoliSotheby’s metterà in vendita il primo febbraio 2024 a New York un ritratto a figura intera di Isabella di Borbone, regina di Spagna, realizzato da Diego Velázquez. La maggior parte dei ritratti reali di questa importanza rimangono, per loro natura, in collezioni reali o museali. Tra i precedenti di ritratti di Velázquez messi all’asta si ricorda nel 1970 il suo «Juan de Pareja», che andò venduto al Metropolitan Museum of Art di New York per un’aggiudicazione «monstre» per l’epoca di 2,3 milioni di sterline, allora il dipinto più caro mai venduto (e venne considerato «una delle più importanti acquisizioni della storia del museo»).
Il ritratto di Isabella di Borbone ha una stima di circa 35 milioni di dollari (in odore di record d’artista se aggiudicato, visto che l’opera di Velázquez finora più cara all’asta è la «Santa Rufina», venduta nel 2007 da Sotheby’s a Londra per un corrispettivo di 16,9 milioni di dollari). La tela, alta 2 metri, raffigura la monarca spagnola (conosciuta prima del matrimonio con Filippo IV come «Elisabetta di Francia»), figlia di Enrico IV di Francia e della sua seconda moglie, Maria de’ Medici, all’età di vent’anni. Il dipinto ha anche una provenienza illustre. Per molti anni fu esposto al Palacio del Buen Retiro di Madrid, come pendant di un ritratto di Filippo IV, sempre di Velázquez, che ora è conservato al Museo del Prado.
Dopo l’invasione napoleonica della Spagna nel 1808, fu portato in Francia, dove fu esposto nella Galerie espagnole del re Luigi Filippo al Louvre fino alla caduta del re dal potere nel 1838. Fu poi venduto al banchiere d’affari e collezionista Henry Huth, che lo tenne nella dimora di Wykehurst Park nel Sussex, in Inghilterra, nella cui famiglia rimase fino a quando venne venduto. È nella collezione degli attuali proprietari dal 1978. Prima della sua vendita newyorkese, il dipinto sarà esposto a Londra, negli spazi di Sotheby's di New Bond Street, dal primo al 6 dicembre. Dopo il soggiorno londinese, l’opera di Velázquez tornerà a New York per un preview in vista dell’asta del primo febbraio.
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