Camilla Bertoni
Leggi i suoi articoliLa 19ma edizione di ArtVerona apre le porte dall’11 al 13 ottobre nei padiglioni 11 e 12 di Veronafiere sotto la direzione artistica, per il quinto anno consecutivo, di Stefano Raimondi affiancato da Elena Forin. Tra i punti forti della manifestazione dedicata al sistema italiano dell’arte, quest’anno ci sono le due mostre previste per il format Habitat, dedicato agli artisti storicizzati italiani: quella «Mario Merz. Il numero è un animale vivente», a cura di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, nella Galleria Civica d’Arte Moderna Achille Forti di Palazzo della Ragione, in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino (11 ottobre- 30 marzo), e quella di Fabio Mauri negli spazi della fiera, in collaborazione con lo Studio Mauri di Roma, che presenta la serie completa degli «Zerbini» esposta per la prima volta nella sua interezza. Il Red Carpet, progetto giunto al quarto anno e che prevede la realizzazione in collaborazione con Aquafil di un’opera calpestabile di 400 metri quadrati nella Galleria dei Signori, tra un padiglione e l’altro, per questa edizione è affidato a Ugo Rondinone (Brunnen, 1964) che ha progettato «the rainbow brick road». Sono tre quest’anno le sezioni espositive in fiera, ma potenziato lo spazio editoriale: accanto alla Main Section si trovano Innova, curata da Hannah Eckstein e dedicata alle gallerie emergenti, sperimentali e di ricerca, con stand monografici o fino a un massimo di tre artisti, e Curated by di Giacinto di Pietrantonio, rivolta alle giovani gallerie con stand progettati da curatori indipendenti. Con un advisory board composto da Antonio Coppola, Giorgio Fasol, Massimo Gazzani e Alessia Zorloni a cui si affiancano Vanessa Carlon e, dallo scorso anno, Katia Da Rose e Virginia Montani Tesei, ad ArtVerona si confermano sedici premi così come i format Visiting curators a cura di Maria Chiara Valacchi, con direttori e curatori di importanti musei internazionali, Standchat, a cura di Saverio Verini, con artisti e galleristi che si raccontano, Lab, a cura di Giulia Floris, con le realtà no profit. Ritorna anche «Lives!» lo spettacolo di Nicolas Ballario, volto di Sky Arte: con il musicista Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours, alle Gallerie Mercatali di fronte alla fiera, insieme a Valeria Sturba, porteranno sul palco il racconto della vita di Jeff Koons (sabato 12 ottobre alle 22.30). Per il programma Art & the City, nelle sale di Castel San Pietro la mostra «Tomorrows-A Land of Water» di Fondazione Cariverona a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, sarà visitabile fino al 10 novembre. Ma sono anche altre le iniziative collaterali (info su artverona.it), come l’inaugurazione a Palazzo Maffei Casa Museo dell’opera «Borderland» di Manuel Gardina giovedì 10 ottobre, l’esposizione di un’opera di Jacopo Mazzonelli alla Gam di Verona nell’ambito del premio ArteMuseo, le passeggiate storiche a Veronetta. Intanto la città reagisce con il fitto programma della Verona Art Week con la partecipazione di gallerie, associazioni e istituzioni (www.veronartweek.com).
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