Anna Saba Didonato
Leggi i suoi articoliMolfetta (Ba). S’intitola «Welcome/Goodbye» la mostra a cura di Michela Casavola e Giacomo Zaza per il consueto appuntamento annuale con l’arte contemporanea negli spazi del poderoso Torrione Passari, ubicato nel cuore del centro storico molfettese.
Gli artisti coinvolti quest’anno sono il duo italiano Goldschmied & Chiari e i cubani Ernesto Leal, Grethell Rasúa e Tonel, i quali «si interrogano sulle tematiche della presenza-assenza, esistenza-dissolvimento, inclusione-esclusione, sapere-mistero» e «sul confine pericoloso e instabile di ciò che è possibile dire e ciò che è censurabile o inaccettabile, a seconda dei diversi punti di vista sociali e politici».
Quest’anno la suggestiva sala circolare ospiterà l’installazione di Goldschmied & Chiari, «Hiding the Elephant», ispirata alla spettacolare performance del mago Harry Houdini che, nel 1918, fece scomparire un elefante di fronte a migliaia di spettatori accorsi nell’ippodromo di New York. Il riferimento a questo evento storico è un’occasione per sottolineare, da parte delle due artiste, le pratiche dei servizi segreti in grado di fare scomparire nel nulla fatti e personalità scomode. «Uno squarcio onirico che proietta una moltitudine di ritratti sospesi nell’aria, incorporei, avvolti da un fumo che invade lo spazio. (…) Maschere impalpabili, tanto sorridenti quanto inquietanti, che ritraggono presidenti, poeti e giornalisti misteriosamente scomparsi, assassinati, o perseguitati per motivi politici», da Salvador Allende a Fidel Castro, da Liliana Delfino a José Maria Velasco Ibarra.
La mostra si inaugura domani, 19 dicembre, alle ore 18:30, e sarà visitabile fino al 17 gennaio.
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Tonel, «Speak Truth to Power» (Dire la verità al potere)
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Grethell Rasúa, Para el bien mayor, 2015
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Ernesto Leal, Instituto Superior de dobleagentes
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Goldschmied & Chiari, «Hiding the Elephant», 2015
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Goldschmied & Chiari con la loro installazione «Hiding the Elephant»
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