Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image MEDIA PARTNERSHIP

Alessandro Bava, Fabrizio Ballabio

Credits: Alessandro Merlo

Image MEDIA PARTNERSHIP

Alessandro Bava, Fabrizio Ballabio

Credits: Alessandro Merlo

NEW ENTRIES FOR FUTURE | Alessandro Bava

In attesa della 32ma Artissima, tredici dialoghi ispirati al pensiero visionario di Richard Buckminster Fuller, per riflettere sul senso di abitare il nostro pianeta, sfidare le consuetudini e abbracciare un futuro di innovazione e responsabilità collettiva

Jenny Dogliani

Leggi i suoi articoli

Artissima invita quest’anno a concepire un Manuale Operativo per Nave Spaziale Terra, ispirandosi all’omonimo libro di Richard Buckminster Fuller. La fiera chiama la comunità di giovani galleristi e operatori culturali a riflettere sul senso di abitare il nostro pianeta, adottando prospettive inedite, sfidando le consuetudini e abbracciando un futuro di responsabilità collettiva e innovazione. La parola ad Alessandro Bava, fondatore e direttore della Galleria Zazà, Milano.

In che modo un’opera o un artista hanno fortemente trasformato il suo modo di abitare il nostro «pianeta-mondo», influenzando il suo sguardo critico e la sua azione curatoriale?
Il lavoro di Shaan Bevan ha segnato un punto di svolta per noi. La sua capacità di intrecciare la propria esperienza con la malattia cronica a sistemi ecologici e materiali più ampi ha aperto un orizzonte nuovo sul rapporto tra corpo e mondo. Attraverso pittura, scrittura e installazione, Bevan non riduce il corpo a un dato clinico, ma lo reimmagina come fenomeno ecologico e cosmico. Questo approccio ha ridefinito anche il nostro modo di pensare la curatela: non più solo mediazione tra opera e pubblico, ma occasione per riscrivere modalità di esistenza e guarigione collettiva. 

Nella Sua pratica di gallerista, come concilia l’intuizione e la capacità di affrontare l’imprevisto con le esigenze di pianificazione e il rigore necessari ad affrontare le sfide del nostro tempo?
La galleria vive costantemente tra due poli: da un lato l’ascolto istintivo, l’apertura al rischio e all’accadere imprevisto; dall’altro la necessità di tradurre questa energia in strutture organizzative solide, capaci di sostenere artisti e progetti nel lungo periodo. È un equilibrio precario ma fertile, che si fonda sull’idea che la pianificazione non debba mai soffocare la possibilità di sorpresa, ma piuttosto renderla sostenibile. In questo senso, l’intuizione non è contrapposta al rigore, bensì il suo motore segreto. 

Se potesse trasmettere un’istruzione alle prossime generazioni di artisti e operatori culturali, quale messaggio essenziale, idealmente ispirato al pensiero di Buckminster Fuller, vorrebbe lasciare per guidarli in questo viaggio collettivo?
Diremmo loro di non dimenticare che ogni gesto creativo è anche un atto di progettazione del mondo. Come Fuller insegnava, non si tratta di opporsi frontalmente a ciò che esiste, ma di inventare strutture nuove, capaci di rendere il vecchio obsoleto. L’arte ha la possibilità unica di indicare futuri praticabili, di sperimentare linguaggi e forme che possano ispirare modi diversi di abitare il pianeta. L’istruzione che vorremmo lasciare è questa: immaginate con radicalità, ma costruite con precisione. 


 

Jenny Dogliani, 21 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Una mostra, un libro, un podcast e dieci nuove creazioni per suggellare una forma di diplomazia culturale applicata al lusso

La 14ma edizione dell’evento consolida l’idea della sponsorizzazione come parte di un ecosistema di cultura d’impresa

Leone, Lavazza, Olivetti, Martini… un progetto pilota di Regione e Confindustria Piemonte inaugura un nuovo modo di scoprire il territorio e raccontare la civiltà industriale

La Fondazione Arte CRT celebra i  25 anni alzando a 300 mila euro il budget per le nuove acquisizioni in fiera di Castello di Rivoli e GAM. Qui le 26 nuove opere e il fotoracconto di un legame che dura da oltre vent’anni

NEW ENTRIES FOR FUTURE | Alessandro Bava | Jenny Dogliani

NEW ENTRIES FOR FUTURE | Alessandro Bava | Jenny Dogliani