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Napoleone in testa a un coreano

Marie Potard

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Il nuovo proprietario della feluca di Bonaparte ha avuto la meglio su una underbidder giapponese 

Il ricordo di Napoleone Bonaparte è sempre vivo: mobilita le folle e fa esplodere i prezzi. Il 15 e il 16 novembre, a Fontainebleau, gli amatori erano numerosi ad assistere alla dispersione, sotto l’egida delle case d’asta Osenat-Binoche e Giquello, della collezione napoleonica di Monaco, raccolta essenzialmente da Ranieri II (1870-1949). La sala era stracolma. «In quindici anni, il mercato dell’Impero si è allargato: da un pugno di collezionisti, il numero è diventato oggi considerevole», nota Jean-Pierre Osenat. In due giorni sono stati raccolti 10 milioni di euro (contro stime di 4), un record per una vendita napoleonica, con solo due pezzi invenduti. La vendita precedente, nel 2007, aveva raccolto 7 milioni di euro. Il cappello in feltro nero, esemplare proveniente da Joseph Giraud (veterinario delle scuderie imperiali) è stato acquistato a 1,9 milioni di euro (stime 300-400mila) dal sudcoreano Tka Lee, presente in sala, contro una giapponese, e giunto appositamente dal suo paese dopo aver visto un reportage televisivo.

Il cappello sarà collocato nella hall d’ingresso della sede del gruppo Harim, specializzato nel settore alimentare. «C’erano tutti i grandi collezionisti, ma si sono fatti da parte davanti ai grandi capitani d’industria che vedevano l’occasione per realizzare il sogno di fare del cappello un simbolo forte per le loro imprese», sottolinea Alexandre Giquello. Bonaparte usò circa 120 feluche. Ne restano 19 autenticate, di cui 17 in musei (due al Musée de l’Armée). In ogni caso, i pezzi meno importanti hanno beneficiato della «locomotiva» rappresentata dal cappello. Tra i lotti contesi, citiamo il busto dell’Imperatore in marmo, dalla bottega di Antonio Canova, aggiudicato a 706mila euro (stime 150-200mila); il piatto dal suo servizio privato detto dei «quartieri generali», 1810, Sèvres, ceduto a 528mila euro (stime 60-80mila) e la culla da lui regalata alla figlia adottiva Stéphanie de Beauharnais venduta a 257.600 euro (stime 200-250mila).

Marie Potard, 09 gennaio 2015 | © Riproduzione riservata

Napoleone in testa a un coreano | Marie Potard

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