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«Apollo e Cassandra», uno degli affreschi del salone nero, l'ultimo ritrovamento effettuato a Pompei.

Foto © Parco Archeologico di Pompei

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«Apollo e Cassandra», uno degli affreschi del salone nero, l'ultimo ritrovamento effettuato a Pompei.

Foto © Parco Archeologico di Pompei

Nel salone nero di Pompei con Elena, Paride, Cassandra e Apollo

Nella Regio IX del Parco Archeologico scoperti raffinati affreschi che rimandano alla guerra di Troia

Graziella Melania Geraci

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Un elegante ambiente dalle pareti nere decorate con soggetti mitologici collegati alla guerra di Troia, si presenta così, oggi, il raffinato salone venuto alla luce recentemente durante le attività di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX del Parco Archeologico di Pompei. I lavori nell’area di riferimento sono parte di un più ampio progetto di messa in sicurezza del fronte perimetrale e di miglioramento dell’assetto idrologico del pianoro. Gli scavi avevano restituito già alla fine dell’800 le facciate di due abitazioni poste su via di Nola, collegate tra di loro e solo successivamente indagate. L’impianto planimetrico, casa con panificio e fullonica (lavanderia), sembra, come si legge nell’«E-journal» del Parco Archeologico di Pompei, essere l’esito di una serie di ristrutturazioni volute per iniziativa di un unico proprietario, lo stesso Aulo Rustio Vero, cui appartenevano le macine rinvenute nel «pistrinum». Alle spalle di queste due case, stanno emergendo in questa fase di scavo raffinati ambienti di soggiorno la cui ampiezza degli spazi, la presenza di affreschi e mosaici databili al III stile, la qualità artistica delle pitture e la scelta dei soggetti, testimonia l’alto tenore di vita degli abitanti.

Un mosaico del salone nero. Foto © Parco Archeologico di Pompei

Nel salone che misura circa 15 metri di lunghezza per 6 di larghezza, il tema dominante sembra essere quello dell’eroismo, tra le raffigurazioni di coppie di eroi e divinità della guerra di Troia, appaiono Elena e Paride, indicato in un’iscrizione greca tra le due figure con il suo altro nome «Alexandros», e Cassandra e Apollo. «Le coppie mitiche erano spunti per parlare del passato e della vita, solo apparentemente di carattere meramente amoroso, dichiara il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. In realtà, parlano del rapporto tra individuo e destino: Cassandra che può vedere il futuro ma nessuno le crede, Apollo che si schiera con i Troiani contro gli invasori greci, ma pur essendo un dio non riesce ad assicurare la vittoria, Elena e Paride che con il loro amore politicamente scorretto sono la causa della guerra, o forse solo un pretesto».

Una veduta d’insieme del salone nero. Foto © Parco Archeologico di Pompei

Parole di elogio per la «passione e la professionalità» del lavoro di squadra che porta avanti le ricerche da parte del direttore generale dei Musei, Massimo Osanna: «Lo scavo nella Regio IX, progettato nell’ambito del Grande Progetto Pompei e portato avanti sotto la direzione Zuchtriegel, è la dimostrazione di quanto uno scavo ben fatto nella città vesuviana possa continuare ad accrescere la conoscenza di uno dei luoghi più importanti che ci sia pervenuto dall’antichità. Nuove e inedite pitture, nuovi dati sull’enorme cantiere che era Pompei al momento dell’eruzione, nuove scoperte sull’economia e sulle forme di produzione. Una messe straordinaria di dati che sta cambiando l’immagine codificata finora della città antica». Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano conferma la volontà di sostenere con nuovi fondi le attività di scavo: «Pompei è davvero uno scrigno di tesori che non finisce mai di sorprenderci e di destare stupore perché, ogni volta che scaviamo, troviamo qualcosa di bello e di significativo. Noi crediamo in questo unicum mondiale che rappresenta Pompei e per questo in legge di Bilancio abbiamo finanziato nuovi scavi. Bisogna andare avanti nella tutela di questo importante sito ma anche nella sua valorizzazione».

Graziella Melania Geraci, 11 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

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Nel salone nero di Pompei con Elena, Paride, Cassandra e Apollo | Graziella Melania Geraci

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