Anna Aglietta
Leggi i suoi articoliSono passati ottant’anni da quando Alexey Brodovitch pubblicò Ballet, una delle più influenti raccolte di fotografia del Novecento, non solo per l’approccio innovativo alla fotografia, ma soprattutto per la rarità del libro stesso. La ristampa del libro, curata da Nina Holland e Joshua Huang, da parte della casa editrice Little Steidl, offre l’opportunità di riscoprire questo capolavoro e la visione artistica di uno dei personaggi più importanti nell’evoluzione della fotografia. Designer, editore e direttore artistico di «Harper’s Bazaar», Brodovitch (1898-1971) è conosciuto soprattutto per aver completamente rivoluzionato la famosa rivista di moda, con un approccio innovativo alla grafica e all’immagine. Nel corso della sua carriera, fu mentore e datore di lavoro di fotografi quali Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Richard Avedon e Irving Penn.
Meno conosciuta è l’opera di Brodovitch come fotografo: tra il 1935 e il 1937, armato di una Contax 35mm, l’artista seguì e fotografò diverse compagnie russe in tournée negli Stati Uniti, offrendo uno sguardo unico sul mondo del balletto, all’epoca all’apice dell’evoluzione verso una concezione moderna della danza. Le sue immagini sono in completa opposizione a quelli che erano allora i canoni della fotografia: sono sfocate in modo esagerato, con contrasti elevati e volutamente sgranate, qualità amplificate dalla tecnica sperimentale di stampa a rotocalco impiegata da Brodovitch, che enfatizza così la corporalità delle stampe.
Nel libro, Brodovitch sceglie di stampare le immagini a pagina piena, o anche su due pagine, creando un racconto ininterrotto da testi e descrizioni. In questo modo Ballet evoca l’umanità e spontaneità proprie della danza, distanziandosi dalle classiche rappresentazioni in posa, artificiali, dei ballerini dell’epoca. Pubblicato la prima volta nel 1945, è una leggenda nel mondo del collezionismo: delle 500 copie stampate in origine, la maggior parte furono distrutte in un incendio e solo pochi volumi, che Brodovitch aveva regalato ad amici e colleghi, sono sopravvissuti. Per realizzare questa nuova edizione, Little Steidl si à basata su due rarissime prime edizioni e ha ideato un metodo di stampa a cinque toni specificatamente per il progetto, conducendo al contempo accurate ricerche nella scelta dei materiali e della legatura. Il risultato è un omaggio e una celebrazione di quest’opera unica e radicale nella storia della fotografia e dei libri fotografici.
Ballet
di Alexey Brodovitch, 144 pp., ill., Little Steidl, 2024 € 190
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