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Oliviero Fiorenzi, «Giant Kite», 2024

Photo © Matteo Natalucci

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Oliviero Fiorenzi, «Giant Kite», 2024

Photo © Matteo Natalucci

Olimpia, una Biennale per l’Alta Langa

Al via il 5 luglio la prima edizione di un appuntamento diffuso nel cuneese per incentivare il rapporto tra il territorio e l’arte contemporanea

Alessia De Michelis

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Dal 5 luglio al 31 agosto, l’Alta Langa, nel Basso Piemonte, si trasforma in un palcoscenico diffuso per la prima edizione di Olimpia-Biennale di arte contemporanea che intreccia arte visiva, performance, musica e letteratura con il paesaggio di sette comuni cuneesi: Cortemilia, Prunetto, Paroldo, Castino, Camerana, Serravalle Langhe e Niella Belbo.

Curata dalla galleria Lunetta11 di Mombarcaro (Cn) e promossa dall’Unione Montana Alta Langa con un ampio sostegno istituzionale e culturale (sostegno di Regione Piemonte e Fondazione Crc, patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e la collaborazione di Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, Recontemporary Torino e Firenze Jazz Festival), Olimpia si presenta come una vera e propria «Prova d’orchestra», in cui giovani artisti italiani danno vita a un racconto collettivo e itinerante, profondamente radicato nel territorio.

A inaugurare il festival sarà, il 5 luglio all’Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite di Monteoliveto di Cortemilia, «Fairy Ring» di Stefano Caimi: un’installazione di sfere d’acciaio che evoca i «cerchi delle streghe» tra natura, mito e scienza. Nello stesso giorno, a Serravalle Langhe, l’Oratorio San Michele affrescato da David Tremlett si trasformerà temporaneamente nello studio creativo di Emma Scarafiotti e Paolo Dellapiana.

Tra gli altri protagonisti: Oliviero Fiorenzi, che domenica 6 luglio farà volare le sue sculture «Otto cieli» sopra il Castello di Prunetto; Edoardo Manzoni con «Promessa», che rimarrà in permanenza alla Confraternita dei Battuti a Niella Belbo; Dora Perini, che sulla Torre medievale di Camerana riflette sulle identità locali con l’opera site specific «Come due gocce d’acqua»; e Mara Palena, con una mostra dedicata ai nuovi media nella Confraternita di san Sebastiano di Paroldo. In chiusura, il 13 luglio a San Bovo di Castino, un reading sonoro da 1984 di Orwell, a cura dello scrittore Giuseppe Culicchia e del musicista Giorgio Li Calzi.

Ogni fine settimana sarà arricchito da Olimpia Outdoor, un programma di esperienze tra arte, natura e convivialità, con tour sensoriali, trekking, yoga, degustazioni e itinerari tra i paesaggi e le tradizioni dell’Alta Langa.

Per il programma completo si rimanda al sito web della manifestazione.

Alessia De Michelis, 03 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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