Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

La basilica di Saint-Denis, facciata occidentale, portale sinistro, particolare © Pascal Lemaitre - CMN

Image

La basilica di Saint-Denis, facciata occidentale, portale sinistro, particolare © Pascal Lemaitre - CMN

Parigi, torna l'orologio a Saint-Denis

Completato il restauro della basilica dei re

Luana De Micco

Leggi i suoi articoli

Parigi. Era fermo da più di un secolo. L’orologio del rosone della basilica «dei re» di Saint-Denis ha ripreso da qualche giorno a segnare l’ora. È stato rimesso in funzione nell’ambito di un vasto cantiere di restauro iniziato tre anni fa.

La parte più spettacolare di questi lavori è senza alcun dubbio quella effettuata sulla facciata di questo capolavoro dell’architettura gotica, alle porte della capitale, dove sono sepolti quasi tutti i re e le regine di Francia. La facciata era rimasta «nascosta» per anni dietro una spessa crosta nera, tanto da non poter più riconoscere i dettagli del Giudizio Universale scolpito sul portale centrale. Il restauro della facciata è stato completato a settembre. Si trattava in seguito di restituire al rosone (4,5 metri di diametro) la sua funzione di orologio. Il meccanismo del 1840 era stato smontato negli anni Trenta del Novecento, e conservato, ancora funzionante. È stato rimontato per l’occasione da un orologiaio di Strasburgo. Quindi, sulla base di una dettagliata documentazione, sono state anche ricostituite le lancette dorate, a forma di serpente, e i numeri romani in smalto bianco su fondo blu.

La basilica, che spesso, e a torto, i turisti ignorano perché si trova fuori Parigi (ma è collegata facilmente al centro), è un  luogo ricco di storia della Francia. È stata costruita a partire dalla prima metà del XII secolo e divenne la necropoli dei re e delle regine di Francia sotto Luigi IX «il Santo». Ed è proprio alle regine che si ispirano gli abiti «giganti» firmati Lamyne M., esposti in questo periodo nella basilica con la mostra «Grandi abiti reali» (prolungata fino a giugno). L’artista e stilista di 38 anni, originario del Camerun, ma che vive da una decina d’anni a Saint-Denis, periferia multietnica a nord di Parigi, si è ispirato alle statue di gisant dei monumenti funerari delle regine sepolte nel mausoleo della basilica. I modelli sono dunque in stile medievale, ma i tessuti utilizzati sono moderni, dal jeans al jersey. Un bel progetto, realizzato in collaborazione con il Centre des monuments nationaux, e coinvolgendo i giovani e le associazioni del quartiere, che getta un ponte tra storia e presente.

Con il restauro concluso lo scorso settembre sono tornati leggibili i dettagli della facciata della basilica di Saint-Denis

Abito Jeanne II de France e l'artista stilista Lamyne M. Foto: Rmn-Grand Palais (musée de Cluny - musée national du Moyen-Age)- Jean-Gilles Berizzi

La basilica di Saint-Denis, facciata occidentale, portale sinistro, particolare © Pascal Lemaitre - CMN

Luana De Micco, 17 dicembre 2015 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

All’Institut du monde arabe sono esposti 130 reperti scampati ai bombardamenti, insieme a foto inedite della Striscia e delle antichità del Libano, perché conservati al Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra

I costumi orientali di Rembrandt, i foulard di Élisabeth Vigée-Le Brun, la «marinière» di Picasso, le camicette huipil di Frida Kahlo, i pois di Yayoi Kusama sono esempi di come si diventa un’icona popolare anche per gli abiti che si indossano

Riemerso dai depositi del Musée des Beaux-Art della cittadina francese, il dipinto viene sottoposto un restauro che dovrà confermare se davvero «non è una copia tarda, ma piuttosto una versione coeva di altre opere simili»

Il percorso nel Musée Jacquemart-André, che riunisce opere inedite o raramente esposte, trascura volutamente il periodo napoletano della pittrice, indagato in mostre recenti

Parigi, torna l'orologio a Saint-Denis | Luana De Micco

Parigi, torna l'orologio a Saint-Denis | Luana De Micco