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Shiro Kuramata, Poltrona 'Miss Blanche'

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Shiro Kuramata, Poltrona 'Miss Blanche'

Phillips, grande design a Londra: da Shiro Kuramata a Gio Ponti

Il 30 aprile Phillips torna a esitare un catalogo dedicato al design, provando a bissare gli ottimi risultati dell'anno passato

Davide Landoni

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Phillips svela gli highlights dell'asta di design in calendario per il 30 aprile, a Londra. Si tratta della prima vendita dal vivo del dipartimento nel 2025, che la maison spera possa proseguire sulla stessa brillante china del 2024, concluso con tassi di vendita del 90%. Se la parola spetterà ai collezionisti, Phillips ha fatto il suo assemblando un catalogo di assoluto livello.

A partire dalla «Miss Blanche chair» (stima 150-200 mila euro), poltrona ideata da Shiro Kuramata come tributo a Blanche DuBois, protagonista dell'opera fondamentale di Tennessee Williams del 1947, «Un tram chiamato desiderio». La sedia è composta da quattro blocchi di acrilico trasparente, tre dei quali racchiudono una manciata di rose rosse artificiali. Altrettanto rilevante «Leopard Couch» (stima 100-150 mila sterline) di Judy Kensley McKie, del 1983, realizzata in mogano e decorata con motivi leopardati dinamici, eleganti e dinamici al tempo stesso. Un pezzo reso ancora più prezioso dalla scarsa presenza sul mercato di opere di McKie, che produce non più di otto pezzi ogni anno.

Importante il nucleo di pezzi di design francesi, tutti risalenti alla metà del secolo scorso. Tra questi il tavolino «Ondulation» (stima 60-80 mila sterline) di Jean Royère, del 1947 circa, e un divisorio per ambienti proveniente dall'appartamento della famiglia Jakubowicz a San Paolo, risalente alla fine degli anni '50. A quel tempo, Royère era già una firma di livello globale, con filiali al Cairo, Beirut, Teheran e Lima. Installato ad angolo retto rispetto all'ingresso principale della dimora dei Jakubowicz, il divisorio separava il corridoio dalla zona pranzo. Dello stesso ambito anche lo specchio «Soleil à Pointes» (stima 35-55 mila sterline) di Line Vautrin, modello n. 3, e una rarissima lampada da tavolo.

Stessa epoca, ma ci spostiamo in Italia con il primo e raro vaso con coperchio disegnato da Ettore Sottsass Jr. (stima 45-65 mila sterline), dove la cultura dell'Asia orientale riecheggia nel manico e nel cordoncino di legno, così come nella superficie incisa dell'opera. Di Gio Ponti la scrivania «Unique» (stima 40-60 mila sterline), originariamente progettata per la sala di ricevimento della villa milanese della famiglia Ceccato. Realizzata in radica di noce ferrarese, presenta supporti verticali ondulati e gambe divaricate che terminano in lunghi zoccoli in ottone, evocando l'eleganza del manierismo italiano del XVI secolo. Dello stesso designer e dello stesso committente anche un mobiletto illuminato. Nel nucleo spiccano anche una lampada da soffitto di Carlo Scarpa.

Risalendo fino al nord Europa, in catalogo spicca il «Flora» cabinet (stima 30-50 mila sterline) di Josef Frank, progettato nel 1938 e realizzato nel 1965, che unisce riferimenti allo stile europeo del XVII secolo a ricche stampe botaniche. Un esempio limpido dello stile di Frank, giocato in modo marcato sull'ornamento. 

Judy Kensley McKie 'Leopard Couch', 1983

Ettore Sottsass, Jr., Early and rare lidded jar, 1959

Davide Landoni, 16 aprile 2025 | © Riproduzione riservata

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