Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Monica Trigona
Leggi i suoi articoliDurante la Settimana della Moda, il 1° ottobre, la casa d’aste parigina Piasa metterà sotto il martelletto una delle raccolte più straordinarie mai dedicate a Rei Kawakubo e al suo marchio rivoluzionario Comme des Garçons. Frutto di oltre dieci anni di appassionata ricerca, questa collezione è stata assemblata dal collezionista giapponese Hiroaki Narita e comprende oltre 500 lotti, molti dei quali risalenti agli anni cruciali per la definizione dell’estetica di Kawakubo, dal 1969 al 1999. Tra i pezzi più attesi, figurano creazioni iconiche tratte dalle collezioni Pirates (1981), Noir (1988), Metamorphosis (1994) e Body Meets Dress, Dress Meets Body (1997) — tutte espressione di una visione anti-convenzionale della moda, in bilico tra arte e design, corpo e abito. Le stime per i singoli lotti vanno da 150 a 2mila euro, rendendo l’asta accessibile anche ai giovani collezionisti e ai fan di lunga data.

Comme des Garçons, Metamorphosis, AW 1994. © Simon Narita
Dal 26 al 30 settembre, una selezione dei capi sarà esposta al pubblico presso la sede di Piasa, in Rue du Faubourg Saint-Honoré, nel cuore dell’ottavo arrondissement di Parigi. Un’opportunità imperdibile per vedere da vicino i capi che hanno definito non solo il marchio, ma intere generazioni di fashion designer. Fondata nel 1969 a Tokyo, Comme des Garçons (nome ispirato alla canzone Tous les garçons et les filles di Françoise Hardy) ha debuttato sulla scena internazionale nel 1981 con una sfilata parigina che ha letteralmente spaccato la critica, per il suo uso predominante del nero e per le silhouette decostruite, provocatorie, spesso volutamente anti-estetiche. Oggi, Kawakubo è una leggenda: celebrata da mostre internazionali come quella al Metropolitan Museum of Art nel 2017, continua a influenzare la moda con un marchio rimasto indipendente e ancora sotto il controllo diretto suo e del marito Adrian Joffe.

Comme des Garçons, Synergy, AW 1993. © Simon Narita
Nato nel 1974, Hiroaki Narita è stato una figura chiave del mercato del design in Giappone, fondando la prima casa d’aste del Paese specializzata in design contemporaneo. L’interesse per Kawakubo è nato parallelamente, portandolo a scoprire e conservare centinaia di pezzi in grado di raccontare l’evoluzione del marchio. L’asta parigina rappresenta l’apice di questo percorso. A sottolineare il legame generazionale e il taglio quasi familiare del progetto, è stato il figlio quindicenne di Narita, Simon, a curare l’intera parte visiva del catalogo: un talento precoce nel campo della grafica digitale che ha reinterpretato lo spirito di Comme des Garçons attraverso un’estetica contemporanea
Altri articoli dell'autore
Una mostra all’aperto lungo la Senna, una nuova piazza intitolata agli artisti e un’opera monumentale di JR celebrano l’eredità della coppia che ha trasformato la capitale francese con l’arte effimera
Alla scoperta della fragile bellezza delle farfalle e dell’ecosistema montano in un progetto che unisce arte, ecologia e spiritualità, nella suggestiva cornice della Val Ferret
Il cantautore e chitarrista britannico mette in vendita i suoi quadri per finanziare la Ed Sheeran Foundation, un’organizzazione che sostiene l’educazione musicale nelle scuole pubbliche e nelle comunità del Regno Unito
Dopo 13 anni, Adam Lindemann chiude le porte della sua galleria di New York. Il collezionista ha escluso con fermezza la conversione della sua attività in consulenze o commercio privato