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Monica Trigona
Leggi i suoi articoliSi è conclusa con risultati eccezionali l’asta online Dorothy e Roy Lichtenstein a casa: la collezione personale, organizzata da Bonhams tra il 20 e il 30 luglio. La vendita ha totalizzato 1,12 milioni di dollari, con il 100% dei lotti venduti e una media di 8,6 offerenti per lotto, superando di oltre due volte le stime pre-asta. Il successo globale della vendita, che ha attirato collezionisti da 38 Paesi, è stato accompagnato da una significativa partecipazione di nuovi clienti, che si sono aggiudicati il 24% dei lotti. La collezione offriva un raro sguardo nell’universo privato di Roy Lichtenstein, figura centrale della Pop Art americana, e della moglie Dorothy, filantropa e sostenitrice del mondo dell’arte. Accanto a opere d’arte firmate da amici e colleghi – tra cui Jasper Johns, Yoko Ono e David Hockney – erano presenti oggetti d’arredo e beni personali provenienti dalle loro residenze di Manhattan e Southampton. Molti di questi lotti hanno suscitato un entusiasmo ben oltre le aspettative, testimoniando l’interesse per la vita quotidiana dell’artista e per l’ambiente creativo che lo circondava.

«Black Tulips», 1980, di David Hockney, venduta per 46.080 dollari, più di quattro volte il valore stimato. Courtesy of Bonhams
Tra i risultati più significativi spicca il «Portrait de femme accoudée» (1937) di Henri Matisse, venduto per 89.400 dollari, più del doppio della stima. L’opera «Flag (Moratorium)» (1969) di Jasper Johns ha raggiunto i 51.200 dollari, così come «After Bull Profile Series» (1989) dello stesso Lichtenstein, che ha superato di oltre dieci volte la sua stima iniziale. «Black Tulips» (1980) di David Hockney è stata battuta per 46.080 dollari, oltre quattro volte la stima.
Anche le due opere di Yoko Ono hanno registrato risultati eccezionali: «Family Album (Blood Objects), Exhibit C: Mind Box» è stata venduta per 46.640 dollari (oltre 24 volte la stima), mentre «Exhibit M: High Heel Shoes» ha raggiunto i 43.520 dollari (oltre 21 volte il valore stimato).
Notevole anche l’interesse per gli arredi, che raccontano la quotidianità dell’artista. Il divano in pelle proveniente dallo studio di Roy Lichtenstein a Manhattan è stato venduto per 25.600 dollari, ben 51 volte il prezzo stimato. Una poltrona in pino con seduta in paglia spruzzata di vernice, dallo studio di Southampton, ha raggiunto i 10.880 dollari (27 volte la stima), mentre una coppia di sedie Art Déco in legno dipinto, circa 1930, è stata aggiudicata a 8.320 dollari (più di 27 volte il valore stimato).
Secondo Anna Hicks, responsabile delle Collezioni Private e Iconiche di Bonhams, la risposta del pubblico conferma quanto le collezioni personali, soprattutto quando raccontano storie autentiche e profondamente legate alla vita dell’artista, riescano a generare una forte connessione emotiva.
«È stato davvero un onore presentare la collezione personale dell'iconica coppia Dorothy e Roy Lichtenstein. Siamo entusiasti della straordinaria risposta e degli eccezionali risultati di questa recente vendita. Noi di Bonhams siamo molto orgogliosi di portare all'asta collezioni di così profondo significato personale che risuonano profondamente nel pubblico di tutto il mondo», ha dichiarato.
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