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Allora & Calzadilla, «Graft (Phantom Tree)», 2025

Courtesy Piancoteca Agnelli

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Allora & Calzadilla, «Graft (Phantom Tree)», 2025

Courtesy Piancoteca Agnelli

Pinacoteca Agnelli a cielo aperto. Le nuove installazioni sulla Pista 500

La Pinacoteca Agnelli inaugura cinque nuove installazioni sulla Pista 500 che uniscono scultura, identità e paesaggio urbano

La Pista 500 della Pinacoteca Agnelli è un laboratorio d’arte contemporanea a cielo aperto. Qui, le nuove installazioni firmate da Allora & Calzadilla, Rong Bao, Francesco Gennari, Silvia Rosi e Paul Pfeiffer esplorano il rapporto tra corpo, memoria e natura artificiale. Dai fiori sospesi alle sculture interattive, dagli autoritratti in bronzo alle opere fotografiche e alle installazioni sonore e visive, la Pista offre un’esperienza sensoriale che fonde arte, tecnologia e paesaggio urbano.

Allora & Calzadilla, «Graft (Phantom Tree)», 2025
Nella rampa sud della Pista 500, il duo artistico Allora & Calzadilla, con base a San Juan, Porto Rico, presenta «Graft (Phantom Tree)», un’installazione composta da migliaia di fiori in plastica riciclata, ispirati al roble amarillo (una quercia autoctona dei Caraibi). Sospesi come su un albero invisibile, questi fiori sono privi di tronco, foglie e rami, evocando un senso di mistero e sollevando domande sulle loro origini perdute.

Rong Bao, «Carnivorous Bloom», 2025
L’artista indaga il confine tra attrazione e straniamento con sculture e installazioni che uniscono immaginari post-umani a un’estetica pop. Per la Pista 500 presenta «Carnivorous Bloom», una scultura interattiva animata da petali gonfiabili in continuo movimento, che vibrano e oscillano come un organismo pulsante. L’opera assume l’aspetto di una pianta carnivora dai colori rosa intensi, amplificando il suo fascino seducente e richiamando forme vegetali mutate e creature aliene.

Francesco Gennari, «… Avevo anche 7 stelle in tasca…», 2025
Con un titolo che evoca l’immagine di un creatore di mondi, di un demiurgo capace di modellare la materia secondo la propria sensibilità, Francesco Gennari presenta alla Pinacoteca Agnelli la sua nuova opera: una copia in bronzo del suo cappotto. L’idea prende forma dopo una passeggiata sulla Pista 500, fino alla rampa sud, dove l’artista immagina di lasciare il suo loden sulla balaustra. Un capo che, nel tempo, è diventato il suo segno distintivo e che ricorre spesso nelle sue opere. Collocato all’interno di un’architettura geometrica e asciutta, il cappotto si trasforma in scultura sartoriale su misura, capace di portare calore umano nello spazio. L’autoritratto, centrale nella pratica di Gennari, trova qui una nuova forma, sospesa tra memoria personale e gesto artistico.

Silvia Rosi, «Omissions», 2025. Courtesy Pinacoteca Agnelli.

Silvia Rosi, «Omissions», 2025
Memoria e assenza si incontrano in «Omissions», l’opera che Silvia Rosi presenta per il billboard della Pista 500. L’immagine nasce dal suo album di famiglia, dove convivono scatti realizzati a Lomé negli anni ’60 e ’70 e fotografie dei genitori emigrati in Italia negli anni ’80. Rosi, artista italo-togolese, indaga nei suoi lavori temi come l’identità diasporica, la memoria familiare e comunitaria, la rappresentazione di soggettività razzializzate e le eredità dei processi coloniali europei. In «Omissions» i codici della fotografia di studio tipica dell’Africa occidentale — che un tempo permetteva ai soggetti di scegliere come presentarsi e che oggi offre una contronarrativa allo sguardo occidentale — dialogano con le immagini della diaspora africana. Un intreccio che fonde autobiografia e narrazione collettiva, trasformando la memoria in racconto condiviso.

Paul Pfeiffer, «Vitruvian Figure (Juventus)», 2025
La Pista 500 della Pinacoteca Agnelli ospita dal prossimo 31 ottobre Vitruvian Figure (Juventus), installazione site-specific di Paul Pfeiffer (Honolulu, 1966; vive e lavora a New York). L’opera ha vinto il Premio Pista 500 di Artissima 2024, presentata dalla Thomas Dane Gallery. L’installazione, realizzata in collaborazione con Juventus, comprende un’esperienza sonora immersiva e un’immagine in grande formato esposta sul billboard in due punti della Pista 500. Pfeiffer indaga il comportamento collettivo e lo spettacolo, confrontandosi con la storia della città e del Lingotto e con la produzione di oggetti tecnologici di consumo di massa. Vitruvian Figure (Juventus) utilizza lo spazio della Pista 500 come un intervento visivo e sonoro coerente con la pratica dell’artista.

Nicoletta Biglietti, 13 ottobre 2025 | © Riproduzione riservata

Pinacoteca Agnelli a cielo aperto. Le nuove installazioni sulla Pista 500 | Nicoletta Biglietti

Pinacoteca Agnelli a cielo aperto. Le nuove installazioni sulla Pista 500 | Nicoletta Biglietti