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Plenaristi protoimpressionisti

Nicola Pirulli

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Promosso dai Comuni di Terni e Narni, ha preso il via il progetto di valorizzazione «I luoghi ritrovati di una valle incantata. Documentario, itinerario e progetto di Museo Diffuso dei plenaristi nella Valle del Nera». L’obiettivo è coinvolgere i visitatori nella riscoperta di quegli artisti che tra Sette e Ottocento attraversarono la regione e ne immortalarono «dal vero» («en plein air», da cui l’appellativo) alcuni degli scorci più suggestivi.
Jean-Baptiste Camille Corot, Carlo Bossoli, Giambattista Bassi e altri furono i «plenaristi» le cui opere contribuirono a gettare le basi per la nascita, in Francia, dell’Impressionismo. Le tre anime dell’iniziativa sono costituite dal documentario «La valle incantata» di Franco Passalacqua, che racconta la storia, i luoghi e le opere; dal Museo Diffuso della Pittura en plein air, un itinerario, di 20 km, lungo le strade in cui gli artisti soggiornarono e dipinsero (dalla Cascata delle Marmore al Ponte di Augusto a Narni, ritratti da Corot, ad altri come Piediluco e Papigno), il cui completamento è previsto per il 2016; e da un Archivio virtuale e completo delle opere prodotte nell’Umbria meridionale e oggi sparse in musei e collezioni di tutto il mondo. Tra i consulenti coinvolti, personalità della storia dell’arte come Anna Ottani Cavina.
A perfezionamento del progetto, c’è anche la volontà di riunire in questo territorio la maggior parte delle opere intorno alle quali ruota l’iniziativa, molte delle quali sono già a Terni, e grazie al sostegno di Fondazione Carit alcune acquisizioni sono già state perfezionate (Louis Ducros, François Keisermann).

Nicola Pirulli, 15 dicembre 2015 | © Riproduzione riservata

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Plenaristi protoimpressionisti | Nicola Pirulli

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