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Il braccial d'oro rinvenuto in una domus dell'Insula Occidentalis di Pomepi

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Il braccial d'oro rinvenuto in una domus dell'Insula Occidentalis di Pomepi

Pompei, i tesori della Casa del Bracciale d'oro in mostra nell'Antiquarium

Carlo Avvisati

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Pompei (Na). Nelle due sale dell’Antiquarium di Pompei che sino a qualche settimana fa hanno ospitato una sezione della rassegna su Picasso, ha aperto i battenti e resterà visitabile sino al 31 marzo la mostra «Tesori sotto i lapilli, arredi, affreschi e gioielli dall’Insula Occidentalis». Un’armilla d’oro massiccio del peso di 610 grammi è l'emblema del gusto, della bellezza e del piacere di vivere della classe agiata pompeiana nel I secolo d.C. «Obiettivo della mostra, sottolinea il direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna, è quello di offrire ai visitatori di Pompei la possibilità di ammirare alcuni dei ricchi arredi e una selezione delle pitture parietali trovate in una delle più famose case dell’Insula Occidentalis», quartiere all’estremità occidentale della città antica: la Casa del Bracciale d’oro, appunto, così detta per il gioiello serpentiforme trovato ancora attaccato al braccio della matrona che lo indossava allorché i gas velenosi eruttati dal Vesuvio la uccisero assieme a un uomo e a un fanciullo. Un quarto bambino trovato con loro pare non facesse parte della famiglia.
Quei resti, rinvenuti durante lo scavo dell’edificio (attualmente in restauro e non visitabile) e dei quali vennero ricavati i calchi in gesso, costituiranno un altro pezzo forte dell’esposizione insieme al tesoretto di monete, composto da 40 aurei e 175 pezzi in argento, ritrovato in una cassettina di legno e bronzo.

Ancora, è esposto il ninfeo monumentale, rivestito di mosaici policromi in pasta vitrea, conchiglie e schiuma di lava. Oltre ad affreschi come quello delle nozze di Alessandro e Rossane e Arianna e Dioniso a Nasso.

Il bracciale d’oro, attualmente al Mann di Napoli, ha anche un’altra particolarità: tra le fauci delle serpi (gli occhi sono di pietre preziose) c’è un disco d’oro sul quale, a rilievo, il maestro orafo rappresentò il busto di Selene (la dea che rappresenta la luna) che solleva le braccia per sostenere un velo; al di sopra del busto, sono il crescente lunare e sette stelle.

Il ninfeo della Casa del Bracciale d'oro

Il braccial d'oro rinvenuto in una domus dell'Insula Occidentalis di Pomepi

Carlo Avvisati, 13 settembre 2017 | © Riproduzione riservata

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