Villarbasse (To). I tessuti di seta dei secoli XVII e XVIII possedevano la caratteristica di essere multiuso. Con essi si confezionavano capi d’abbigliamento maschili e femminili, paramenti liturgici e divise militari, inoltre si vestivano divani e pareti, sia stabili, sia mobili quali lo erano quelle delle carrozze e delle portantine.
Il trascorrere del tempo e le intricate vicende umane hanno prodotto nel settore tessile una grande dispersione, ad eccezione di un ambito, quello ecclesiastico, che ha invece in gran parte tesaurizzato il proprio patrimonio. Si comprende dunque come le esposizioni di paramenti sacri presentino un duplice interesse, da un lato sono espressione dei complessi rituali liturgici, dall’altro documentano senza vistose lacune la produzione delle manifattore seriche con il loro succedersi di stili decorativi. Una di queste esposizioni è stata allestita, da un gruppo di volontari, nella tardoseicentesca chiesa dei Santi Nazario e Celso di Villarbasse, in provincia di Torino.
Come spesso capita, la maggior parte dei paramenti di pregio appartiene al Settecento, secolo in cui la moda divenne vertiginosa nell’immettere sul mercato nuove tipologie tecnico-decorative che, seppur dirette principalmente ai laici, non lasciarono immuni gli ecclesiastici.
In particolare, nella parrocchiale di Villarbasse, ad addensarsi sono soprattutto i tessuti assegnabili alla prima metà del secolo e riconducibili alla manifattura francese. Si tratta di esemplari con disegni floreali complessi e d’influenza orientale frammisti a inserti che simulano il pizzo. La loro cromia, già raffinata, è impreziosita da fili metallici argentati e dorati.
Inaugurata il fine settimana scorso, l’esposizione sarà visitabile sino al 7 giugno. Inoltre sabato  6 giugno alle ore 21 è prevista una visita giudata. Per informazioni scrivere a: Diego.Bevilacqua@alice.it