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Una veduta della volta dell’Oratorio del Santissimo Sacramento di Carini (Pa)

Foto: Fai-Fondo Ambiente Italiano

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Una veduta della volta dell’Oratorio del Santissimo Sacramento di Carini (Pa)

Foto: Fai-Fondo Ambiente Italiano

Restaurata la «Fede» (scuola di Serpotta) nell’oratorio del Santissimo Sacramento di Carini

Prossimamente saranno avviati i lavori di ripristino di un’altra delle otto statue della serie, all’interno di un progetto di recupero di tutto l’oratorio della cittadina del Palermitano

Vittorio Bertello

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Il 15 novembre è stato presentato il restauro di una delle otto statue presenti nell’oratorio del Santissimo Sacramento in piazza Duomo a Carini (Pa). L’«Allegoria della Fede», posta nel lato sinistro dell’oratorio, rappresenta una giovane donna con il capo coperto con la mano destra che regge un calice con l’ostia mentre il sinistro poggia su di una colonna (simbolo delle fondamenta della stessa fede). Le altre sette statue rappresentano la Chiesa, la Temperanza, la Giustizia, la Speranza, la Carità, la Fortezza e la Prudenza.

La storia dell’Oratorio risale agli inizi del XVII secolo. Il primo luglio 1557 papa Paolo IV autorizzava l’istituzione di una Compagnia del Santissimo Sacramento a Carini, che vide fin da subito l’adesione di tanti cittadini facoltosi. La prima sede provvisoria della Congregazione fu all’interno della Chiesa Madre.

Le cospicue rendite e i numerosi legati testamentari resero rapidamente la Compagnia del Santissimo Sacramento una delle confraternite più ricche, e questo permise, agli inizi del 1600, la costruzione di una nuova sede. Dopo qualche tempo, si stabilì di decorarne ed arricchirne i locali. Seguendo l’esempio degli oratori palermitani, quello di Carini venne interamente decorato in stucco e probabilmente l’incarico fu affidato a Giacomo Serpotta e alla sua scuola, dato confortato dalla configurazione scenica degli stucchi e dal serpentello che il Serpotta usava lasciare tra le sue opere quale firma.

La scultura è stata restaurata con i fondi raccolti in questi anni dal gruppo «Arte e Fede» che, in collaborazione con l’Arcipretura di Carini, ha intrapreso un percorso virtuoso nel recupero e valorizzazione dei beni artistici della parrocchia Maria Ss. Assunta. L’intervento, condotto dalla restauratrice Veronica Barcellona, è stato un lavoro minuzioso che ha fatto riaffiorare l’originaria bellezza della statua, garantendone la sua conservazione nel tempo. L’architetto Lorenzo Talluto, coordinatore di «Arte e Fede», a margine della presentazione dei lavori di restauro, ha riferito che prossimamente saranno avviati i lavori di ripristino di un’altra delle otto statue, all’interno di un progetto di restauro di tutto l’oratorio.

Vittorio Bertello, 17 novembre 2025 | © Riproduzione riservata

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Restaurata la «Fede» (scuola di Serpotta) nell’oratorio del Santissimo Sacramento di Carini | Vittorio Bertello

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