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Il progetto di Roberto Cuoghi nel Padiglione Italia: «Imitazione di Cristo». Foto di Micaela Deiana

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Il progetto di Roberto Cuoghi nel Padiglione Italia: «Imitazione di Cristo». Foto di Micaela Deiana

SPECIALE BIENNALE DI VENEZIA Padiglione Italia: il potere di trasformare con l'immaginazione

Micaela Deiana

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Venezia. Il potere trasformativo dell'immaginazione citato nel titolo del progetto «Il mondo magico», a cura di Cecilia Alemani, è riuscito a fare emergere dai difficili spazi del padiglione Italia una mostra di grande impatto, di quelle che tanto abbiamo invocato nelle ultime, scricchiolanti edizioni.
Ci accoglie la fabbrica di Roberto Cuoghi, un laboratorio artigianale per la creazione di figure devozionali realizzate in materiale organico e per questo sottoposte a un costante processo di degrado e trasformazione, che oggettivizza, rendendolo fisico, il rapporto fra umano e divino.
Si prosegue con il video di Adelita Husni-Bey, una seduta di riflessione collettiva attraverso cui un gruppo di ragazzi riflette sul rapporto fra uomo e terra, in senso fisico ma soprattutto geopolitico, accompagnati da un mazzo di tarocchi disegnato dall'artista. I temi dell'estrazione, della minaccia, della tecnologia, dello sfruttamento, del valore e della vulnerabilità vengono quindi discussi attraverso la partecipazione alla magia del rito.
Infine, siamo lasciati senza fiato dalla poesia sospesa di Giorgio Andreotta Calò, che ci introduce in uno spazio riflesso che appartiene al nostro mondo e insieme gli sfugge, per aprire un varco sull'altrove, sul quale non possiamo che affacciarci, in contemplazione dell'ignoto e di noi stessi.

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«The Reading» (La seduta), il progetto di Adelita Husni-Bey nel Padiglione Italia. Foto di Micaela Deiana

«The Reading» (La seduta), il progetto di Adelita Husni-Bey nel Padiglione Italia. Foto di Micaela Deiana

«The Reading» (La seduta), il progetto di Adelita Husni-Bey nel Padiglione Italia. Foto di Micaela Deiana

Il progetto di Giorgio Andreotta Calò nel Padiglione Italia: «La fine del mondo». Foto di Micaela Deiana

Micaela Deiana, 11 maggio 2017 | © Riproduzione riservata

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