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Walter Guadagnini
Leggi i suoi articoliParte ufficialmente l’8 ottobre il nuovo dipartimento di fotografia aperto dalla casa d’aste Bolaffi, affidato alla cura di Silvia Berselli.
Apre con un’asta di oltre 300 lotti, che rispecchiano le tendenze e le consuetudini del mercato italiano della fotografia: nomi internazionali garantiti dalla storia (da Henri Cartier-Bresson a Robert Capa, da Ansel Adams a Robert Doisneau, Werner Bischof, Edouard Boubat, fino ai più recenti David Bailey, Stephen Shore, Bruce Davidson, Steve McCurry), i maestri della fotografia italiana del dopoguerra, da Nino Migliori a Mario Giacomelli, da Luigi Ghirri a Franco Fontana a Ugo Mulas, con la celebre serie su Lucio Fontana che taglia una tela), la specialità nazionale dei paparazzi e qualche interessante puntata nel XIX secolo (tra cui spiccano un album del cinese Lai Afong, una fotografia di Julia Margaret Cameron, gli immancabili Curtis e Von Gloeden).
Tutti questi must sono presenti con scatti assai celebri («Moon and Half Dome» di Adams, ad esempio, o il «Tuffatore» di Migliori), in stampe moderne e quindi con prezzi assolutamente accessibili, dai 5mila euro in giù, per un mercato non ancora capace di assorbire le cifre iperboliche della fotografia antica e moderna.
Interessanti anche le presenze di figure sperimentali come Franco Vaccari, Paolo Gioli, Gianfranco Chiavacci, e alcuni nuclei particolari, come quello di una collezione europea ricca di ritratti di personaggi del cinema e della cultura, quello della serie «J’aime», collana di libri fotografici a tema nata alla fine degli anni Cinquanta (con autori come Horvath e Sieff), le immagini dedicate alla marcia antirazzista di Selma del 1965. Le opere sono esposte nello Spazio Bigli a Milano dal 5 all’8 ottobre.
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