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Dalla serie «Odesa» di Yelena Yemchuk

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Dalla serie «Odesa» di Yelena Yemchuk

Sette libri fotografici sulle rive della Senna

A Polycopies, l’evento più atteso dagli appassionati di fotolibri durante la settimana di Paris Photo, abbiamo selezionato i migliori titoli pubblicati nel 2022

Francesco Colombelli

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Creata nel 2014, Polycopies è un’associazione per la distribuzione e la promozione dell’editoria fotografica indipendente. Ogni anno, in concomitanza con Paris Photo, trasforma la barca Concorde-Atlantique, ormeggiata sulle rive della Senna, in una grande libreria effimera interamente dedicata ai libri di fotografia. Polycopies è diventato un luogo di riferimento per gli appassionati di libri di fotografia, i collezionisti, gli autori e gli editori. Quest’anno, giunti alla 9° edizione, sono presenti più di 80 tra editori e librerie indipendenti. In più, oltre agli espositori e ai classici firmacopie, sono presenti numerosi talk e letture portfolio.

L’importanza della casa e della famiglia
Documentando gli schemi ciclici della vita familiare, il fotografo Guy Bolongaro (Crewe, Regno Unito, 1978) ha iniziato un processo di elaborazione dei suoi sentimenti ambivalenti sul modo in cui viviamo all’interno dell’idealizzata «unità familiare». Quando si tratta di famiglia, tutto sembra essere per aria: dagli oggetti sparsi per casa ai bambini che corrono come posseduti. All’interno del libro, accanto a scene più tranquille e casalinghe di vita domestica, troviamo così anche giochi di scala, sovrapposizioni e accoppiamenti simili a collage. Composto da quattro libri espandibili racchiusi in una custodia (rifinita con adesivi applicati da Bolongaro e dai suoi figli), Gravity Begins At Home ci offre una visione dinamica e non sentimentale della vita familiare: ambigua, caotica, inquietante e gioiosa in egual misura.

Gravity Begins At Home,
di Guy Bolongaro, 128 pp. Here Press, Londra 2022, €45
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Ai confini tra fotografia e pittura
Each and Every Part in Between rivela la ricchezza e l’originalità della pratica di Alina Frieske (Aachen, Germania, 1994), artista tedesca che ha studiato all’ECAL, università di arte e design di Losanna. Il libro è composto da una serie di fotomontaggi frutto di una pratica meticolosa che assottiglia i confini tra fotografia e pittura. I suoi collage digitali sono realizzati a partire da varie fotografie trovate online e create con un processo peculiare. Tra un’evocazione poetica della storia della pittura e un monito sull’accessibilità delle immagini su Internet, il lavoro di Frieske stimola una riflessione sulla nostra percezione visiva.

Each and Every Part in Between,
di Alina Frieske, 176 pp. Ciao Press and Editions Images Vevey, 2022, 45€
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Un’esperienza trascendentale che cambia la tua vita per sempre
Transcendent Country of the Mind esplora gli incontri con dimensioni alternative della realtà e le percezioni di segni ultraterreni che ci circondano. Racconta una storia di subconscio, del mondo che risiede in fondo alla nostra mente. All’età di vent’anni, Sari Soininen (Raisio, Finlandia, 1991), a causa di un uso eccessivo di LSD, è vittima di un lungo episodio psicotico che ha un impatto profondo sulla sua vita. Questa esperienza ha cambiato profondamente il suo modo di percepire il tempo e lo spazio, l’ambiente circostante e la realtà stessa. Attraverso questo libro Soininen rivisita questa esperienza traumatica tentando di esorcizzarla e lasciarsela alle spalle. Transcendent Country of the Mind è un viaggio verso l’inesplorato, un colorato corpus di opere e un caleidoscopio di paesaggi ipnotici che mostra il mondo vivido che ci circonda in tutta la sua bellezza e oscurità.

Transcendent Country of the Mind,
di Sari Soininen, 80 pp. Eriskay Connection, 2022, 30€
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Ode visiva ad Odessa
Sin da bambina, Yelena Yemchuk (Kiev, Ucraina, 1970) è rimasta affascinata dalla reputazione di Odessa come luogo «libero» durante l’epoca sovietica.
Nel 1981, quando Yemchuk aveva undici anni, la sua famiglia emigrò negli Stati Uniti dalla loro casa di Kiev. Oltrepassare la «cortina di ferro» all’epoca significava non poter più fare ritorno nel loro Paese d’origine. Dieci anni dopo, quando l’Ucraina annunciò la sua indipendenza, l’artista poté finalmente tornare nel suo Paese. Yemchuk ha visitato Odessa per la prima volta nel 2003, ma è solo nel 2015 che ha iniziato a fotografare la città, immortalando i ragazzi e le ragazze di sedici e diciassette anni dell’Accademia militare. L’anno prima, la Russia aveva invaso e successivamente annesso la Crimea e si combatteva al confine orientale dell’Ucraina. Inizialmente intenzionata a documentare i volti dei ragazzi che andavano a combattere, Yemchuk si è resa conto dell’importanza di dare un contesto più ampio alle loro vite, continuando a fotografare fino al 2019. Questo libro è un’ode alla città ucraina, alla sua gente e alle sue contraddizioni.

Odesa,
di Yelena Yemchuk, 176 pp. GOST, 2022, 55€
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Un insolito viaggio marittimo
Lux in Tenebris è un viaggio in mare intimo e senza precedenti. Vincent Jendly si è imbarcato su cinque navi mercantili per sperimentare il suo rapporto diffidente con l’acqua, maturato dopo essere scampato all’annegamento da bambino. Qui, nello strano mondo delle grandi navi da carico, la notte è ostile: nel buio più profondo, quando il tempo è coperto e la nave scompare completamente, nulla la distingue dall’acqua, e il mare invisibile diventa ancora più abissale. Durante il suo primo viaggio, quando un fascio di luce attraversa l’oscurità, Jendly ricorda se stesso bambino, nel momento in cui apre gli occhi dopo l’incidente, nella luce intensa dei suoi cari che lo vegliano, e vede la vita nella morte. Il risultato di questi viaggi, spesso scomodi e talvolta pericolosi, è un’opera catartica, una sfida all’oscurità, un inno alla vita.

Lux in Tenebris,
di Vincent Jendly, 148 pp. Editions Images Vevey, 2022, 55€
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Un viaggio verso l’accoglienza
Il libro accompagna il lettore nel tortuoso percorso burocratico di richiesta di asilo in Belgio affrontato dalla famiglia Hachmi. Il contesto in cui si svolge il lavoro coincide con il primo lockdown decretato dal Belgio. Utilizzando le immagini d’archivio della famiglia, recuperate da smartphone rotti, No Sovereign Author (un duo di fotografi belgi) mette in relazione due discorsi che non si incontrano mai: da un lato quello del possibile incontro, consegnato da un filo di immagini quotidiane, accumulate e accompagnate dai commenti della donna che racconta le sue memorie; dall’altro, il discorso del non incontro, quello dell’autorità, verticale, smaterliazzato, reso leggibile dalla riproduzione di estratti di interviste e dalla risposta del Commissariato Generale per i Rifugiati e gli Apolidi.

So Far So Good,
di No Sovereign Author, 128 pp. Witty Books, 2022, 30€
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Un complesso e tormentato rapporto con il Cosmo
Il lavoro fotografico di Anna Krieps (Lussemburgo) si focalizza sugli esseri umani e la nostra esistenza, il modo in cui siamo legati al passato e la relazione fittizia con il futuro sulla terra. Il fascino per lo Spazio e il desiderio irrefrenabile di svelare cosa si celi lassù accompagnano Anna Krieps sin da bambina, spingendola ad imbarcarsi nel suo viaggio personale alla ricerca di coloro che nello Spazio ci sono stati per davvero. Stardust è un libro sul rapporto tra gli esseri umani e il Cosmo. Si concentra sul passaggio, dai desideri più intimi al sogno collettivo e, viceversa, dall’infinito «piccolo» all’infinito «grande».

Stardust,
di Anna Krieps, 134 pp. Skinneboox, 2022, 35€
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Francesco Colombelli, 11 novembre 2022 | © Riproduzione riservata

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