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Una veduta del Dib Bangkok

Image Courtesy of Dib Bangkok

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Una veduta del Dib Bangkok

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Si chiama Dib: è il primo museo d’arte contemporanea di Bangkok

Ospita una collezione di oltre 1.000 opere di più di 200 artisti e dispone di undici spazi espositivi per un totale di 7mila metri quadrati, un cortile centrale di 1.400 metri quadrati, un giardino di sculture all’aperto e ai piani alti uno spazio per eventi speciali

Vittorio Bertello

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Il 21 dicembre ha aperto al pubblico Dib Bangkok, il primo museo d’arte contemporanea della capitale thailandese. Ideato dal cantante, uomo di spettacolo, finanziere e collezionista di arte contemporanea Petch Osathanugrah (1954-2023) e realizzato dal figlio Purat (Chang) Osathanugrah, Dib Bangkok è ospitato in un magazzino degli anni '80 rifunzionalizzato da Kulapat Yantrasast di Why Architecture, in collaborazione con lo studio di architettura internazionale Architects 49 (A49), con sede in Thailandia. La sua mostra inaugurale, intitolata «(In)visible Presence», visitabile fino al 3 agosto del prossimo anno, riunisce opere d’arte contemporanea thailandesi e internazionali per un’esplorazione multisensoriale della memoria e dell’invisibile, ed è curata da Ariana Chaivaranon sotto la direzione artistica del direttore inaugurale, la direttrice Miwako Tezuka.

Dopo la scomparsa di Petch Osathanugrah nel 2023, Chang ha riunito il team centrale del museo per portare avanti la visione di suo padre, guidarne la trasformazione in istituzione pubblica e continuare ad ampliare la sua collezione di arte contemporanea. Con questa collezione in espansione al centro delle sue iniziative, Dib Bangkok apre come nuova piattaforma internazionale per lo scambio creativo in Thailandia e nel Sud-est asiatico e prende il nome dalla parola thailandese «dib», che significa «grezzo» o «stato naturale, autentico», un concetto che si riflette nella sua missione, nel suo design e nella sua programmazione.

«Il sostegno alle arti e all’istruzione è sempre stato al centro degli obiettivi della nostra famiglia ed è un onore presentare il primo museo internazionale di arte contemporanea della Thailandia qui a Bangkok. Siamo entusiasti di accogliere il pubblico in un luogo dove l’arte può essere percepita tanto quanto vista: uno spazio di riflessione, curiosità e gioco. […] Bangkok, con tutta la sua energia, creatività e spirito inarrestabile, attendeva da tempo un punto di riferimento per la sua scena artistica contemporanea che fosse all’altezza della sua vivacità, un luogo che celebrasse l’arte in modo dinamico e audace come la città stessa». Queste le dichiarazioni di «Chang» Osathanugrah al momento dell’inaugurazione del nuovo museo.

Secondo Kulapat Yantrasast, direttore di Why Architecture, «con Dib Bangkok, l’intento di Why Architecture era quello di riflettere il ruolo in evoluzione della città come destinazione artistica internazionale, creando uno spazio che favorisse il dialogo tra artisti, curatori e pubblico, sostenendo al contempo sia il coinvolgimento della comunità, sia lo scambio creativo».

La collezione permanente del Dib Bangkok è composta da opere d’arte contemporanea globale, con particolare attenzione a lavori che sfidano le percezioni, stimolano il dialogo e invitano a una profonda riflessione sulle complessità dell'esistenza umana. La collezione comprende oltre 1.000 opere di più di 200 artisti, in una vasta gamma di tecniche (pittura, scultura, fotografia, installazioni su larga scala e nuovi media), datate dal 1960 ad oggi.

Situato nella zona tra la principale arteria stradale di Bangkok, Rama IV, e Sukhumvit 40, il Dib Bangkok dispone di undici spazi espositivi per un totale di 7mila metri quadrati, un cortile centrale di 1.400 metri quadrati, un giardino di sculture all’aperto e ai piani alti uno spazio per eventi speciali. I tre piani dello spazio espositivo seguono un design minimalista ma ricco di sfumature, ispirato al concetto buddista di illuminazione.

Inoltre, Dib Bangkok gestisce una sede satellite, Dib26, situata nella zona di Phrom Phong, a soli 10 minuti di auto dal museo principale e progettata dal principale studio di design di Bangkok, Supermachine. Questo magazzino riconvertito, che offre circa 900 metri quadrati di spazio utilizzabile, fornisce una piattaforma per iniziative incentrate sulla comunità e programmi educativi realizzati spesso in collaborazione con la Bangkok University.

Dib Bangkok collabora con Artlas, una app museale di nuova generazione basata sull’IA, per offrire ai visitatori una guida gratuita, multilingue e personalizzata che riflette il coinvolgimento di Dib verso l’innovazione e amplia l’accessibilità con funzioni di domande e risposte e riconoscimento delle immagini basate sull’IA. I visitatori possono scaricare l’app all’indirizzo artlas.art o tramite i codici Qr disponibili in loco.

Vittorio Bertello, 22 dicembre 2025 | © Riproduzione riservata

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