Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Gaspare Melchiorri
Leggi i suoi articoliA Recanati (Mc) il Museo Civico di Villa Colloredo Mels ha annunciato il restauro di tre importanti documenti storici di grande valore: due lettere manoscritte di Giacomo Leopardi e la bolla aurea dell’imperatore Federico II di Svevia, uno di cinque esemplari di cui si conosca l’esistenza. Con il sostegno economico dell’Associazione nazionale Comunità sociali e sportive (Ancos Aps) di Macerata-Ascoli Piceno-Fermo è stato deciso il finanziamento di un intervento di restauro conservativo, di cui è stata incaricata la ditta Relic di Giovanni Pagani, di Recanati.
Le due lettere di Leopardi sono indirizzate una al padre Monaldo, l’altra all’amico Pietro Giordani. La bolla aurea del 1229 emessa dall’imperatore Federico II di Svevia è un documento membranaceo corredato da un sigillo in oro. Con essa, Federico II confermò alla città di Recanati il possesso del porto, l’odierna Porto Recanati, con un’esenzione dai dazi che garantì lo sviluppo commerciale della zona. Un atto che, oltre ad attestare la rilevanza del borgo nel contesto delle lotte tra Papato e Impero, riconosceva anche l’eccellenza dei suoi cittadini, noti per la loro imparzialità.
Data l’importanza storico-culturale dei documenti, il Comune di Recanati ha promosso un intervento di restauro che ha avuto il via libera della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche. La spesa complessiva per l’intervento, pari a poco meno di 1.500 euro, sarà interamente coperta dai fondi messi a disposizione da Ancos Aps.
Altri articoli dell'autore
Progettata e costruita a partire dagli anni Venti del Novecento, la storica dimora rappresenta la visione personale e artistica di Adrien Wettach, conosciuto dal pubblico internazionale come Grock, il «re dei clown»
Consacrata nel 1617, venne ristrutturata nel 1866, a spese degli stessi abitanti, grazie alla donazione spontanea di vari monili consegnati al parroco e successivamente fusi
L’opera, oggetto di una mostra al ViVe-Vittoriano e Palazzo Venezia, è ispirata al clipeo, il grande scudo dell’antichità in metallo, rotondo e bombato, utilizzato dai soldati greci e romani
Capolavoro dell’oreficeria francese, realizzato tra tardo Medioevo e Rinascimento, verrà allestito in una sala appositamente predisposta nel Palazzo Paradisi di Montalto delle Marche. Pochi oggetti al mondo hanno un «pedigree» di provenienze più nobile



