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Robert Rauschenberg, «Kite», Sonnabend Collection Foundation

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Robert Rauschenberg, «Kite», Sonnabend Collection Foundation

Sonnabend Collection Mantova: taglio del nastro il 29 novembre

Annunciata a gennaio, la nuova sede di una delle più prestigiose collezioni di arte contemporanea aprirà le porte a Palazzo della Ragione

Cecilia Paccagnella

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«Portare nella città del Rinascimento, di Giulio Romano, Mantegna e Leon Battista Alberti, una delle principali collezioni private di arte contemporanea al mondo, celebrando la figura visionaria di Ileana Sonnabend, è l’inizio di un nuovo capitolo per la nostra città». Annuncia così Mattia Palazzi, sindaco della città di Mantova, l’inaugurazione della Sonnabend Collection Mantova fissata per sabato 29 novembre. «Abbiamo lavorato a lungo, insieme alla Sonnabend Collection Foundation guidata da Antonio Homem, al direttore artistico Mario Codognato e a Marsilio Arte, per dare vita a un progetto che per noi è strategico, spiega. Con questo museo, Mantova entra a pieno titolo nel mondo dell’arte contemporanea e si posiziona sulla mappa del Grand Tour culturale europeo».

L’arrivo in città di una delle più prestigiose collezioni di arte contemporanea era stato annunciato a gennaio: a Palazzo della Ragione, undici ambienti saranno abitati in modo permanente, a cura di unostudio, da iconici capolavori tra New Dada e Pop Art («Figure 8», 1958, di Jasper Johns, «Little Aloha», 1962, di Roy Lichtenstein, «Campbell’s Soup», 1962, di Andy Warhol e «Kite» di Robert Rauschenberg), passando per il Minimalismo (Donald Judd e Robert Morris), la scultura (Bruce Nauman e Richard Serra), l’Arte Povera (Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini e Gilberto Zorio), la fotografia e la performance (Bernd & Hilla Becher, Luigi Ontani, Vito Acconci, Gilbert & George, Candida Hoefer e Matthias Schaller), e giungere infine agli anni Ottanta e alla pittura tedesca (Jorg Immendorff, Anselm Kiefer e A.R. Penck, Jeff Koons e Haim Steinbach).

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune, la Sonnabend Collection Foundation e Marsilio Arte, con il sostegno di Bper Banca.

«Durante tutta la mia vita e durante tutto il mio lungo ed eccezionale tragitto con Ileana e Michael, abbiamo sempre condiviso con gli altri la nostra passione, il nostro entusiasmo e la nostra fiducia nell’arte e nell’impegno e nella lungimiranza degli artisti, ha dichiarato Antonio Homem, presidente e cofondatore assieme a Nina Sundell della Sonnabend Collection Foundation. Per questa ragione sono felice di poter condividere tutto ciò, come una grande biografia visiva, in questa magnifica città, che è essa stessa una meravigliosa opera d’arte».

«Michael e Ileana Sonnabend hanno sempre avuto un legame profondo con l’Italia, che conoscevano e amavano con uno sguardo unico e sorprendente. Per questo motivo è particolarmente significativo che la straordinaria collezione da loro costruita trovi oggi casa proprio nel nostro Paese, a Mantova, racconta il direttore artistico della Sonnabend Collection Mantova, Mario Codognato. Michael aveva una conoscenza e una passione per Dante davvero fuori dal comune, e il fatto che questa raccolta sia ospitata in un edificio del XIII secolo sembra quasi un destino scritto. Ileana, invece, è stata una figura decisiva per molti artisti italiani del dopoguerra, contribuendo a farli conoscere e apprezzare negli Stati Uniti: questo omaggio alla sua figura e alla sua opera rappresenta quindi un capitolo naturale della sua stessa storia».

In occasione del Festivaletteratura (3-7 settembre) e nel contesto di «Mantova e l’arte contemporanea-Museo di Palazzo della Ragione e Sonnabend Collection», il 5 settembre Codognato terrà a Palazzo San Sebastiano/Museo Maca l’incontro «Un’anima nascosta tra scienza e arte», in dialogo con il fisico Guido Tonelli e Michelangelo Pistoletto, per ragionare su come arte e scienza possono dialogare con la spiritualità.

Cecilia Paccagnella, 01 settembre 2025 | © Riproduzione riservata

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