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«Censimento di Betlemme» (1566) di Pieter Bruegel il Vecchio

Foto tratta da Wikipedia

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«Censimento di Betlemme» (1566) di Pieter Bruegel il Vecchio

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Strenne di Natale • Prima parte

21 idee regalo da sfogliare tra Arte Antica, Arte contemporanea, Arti decorative, Fotografia, Architettura e Musei, Design, Romanzi d’arte, Collezionismo e antiquariato, Viaggi e turismo culturale, Archeologia, Bambini

Autori vari

Leggi i suoi articoli

L’antico continua a sorprendere: donne fiorentine, Longhi, Warburg e sogni d’artista

a cura di Arabella Cifani, storica dell’arte, curatrice della sezione Libri di «Il Giornale dell’Arte»

Ritratti di donna. Vesti e gioielli nella Firenze del ’400

a cura di Federico Poletti e Arianna Sarti, 96 pp., ill. col., Sagep, Genova 2024, € 25

Erano eleganti davvero le dame di Firenze nel Quattrocento fra broccati e perle. Le ritroviamo, come in una sfilata di alta moda, in un libro assai bello che raduna dipinti di maestri come Paolo Uccello, Ghirlandaio, Lippi, Botticelli. Lo studio, interdisciplinare, analizza vesti, acconciature, tessuti e gioielli rivelandone simbolismi e implicazioni socioculturali. Il  testo, ricco di spunti, esplora l’arte di grandi maestri e aiuta a comprendere come la moda rinascimentale sia stata multiforme tessuto connettivo fra arte e società.

Roberto Longhi. Da Cimabue a Morandi

a cura di Cristina Acidini, Maria Cristina Bandera e contributi di Lina Bolzoni, 1.162 pp., ill. col., Torino, Einaudi 2024, € 100

Se oggi Caravaggio è considerato  uno dei più  grandi artisti di tutti i tempi, lo dobbiamo al  pensiero critico di Roberto Longhi. La sua celebre antologia di scritti, un libro imprescindibile per avvicinarsi seriamente alla storia dell’arte, viene riproposta in una splendida edizione completamente rinnovata e con ogni saggio introdotto da uno specialista dell’argomento trattato. Il libro consente di capire quanto sia stato ampio il raggio degli studi longhiani e quanto innovative le sue idee su tutta la storia dell’arte italiana.

Un groviglio di sentieri. Vita di Aby Warburg 

a cura di Hans C. Hönes, traduzione di Mariella Milan, 296 pp., 50 ill. b/n, Johan & Levi, Milano 2024, € 40

La biografia ripercorre il viaggio intellettuale di uno dei più influenti storici dell’arte del XX secolo: Aby Warburg (1866-1929), un «Ebreo di sangue, amburghese di cuore, d’anima fiorentino», come amava definirsi. Inserito dal «Financial Times» fra i migliori libri da leggere nel 2024, il volume restituisce un ritratto dettagliato e intimo di un uomo che, nonostante innumerevoli difficoltà, ha saputo anticipare i tempi gettando le basi della storia dell’arte contemporanea e anticipando di settant’anni gli studi sulla cultura visuale moderna.

Dipingere il sogno. Il miracolo dell’arte italiana da Cimabue a Caravaggio

a cura di Antonio Forcellino, 288 pp., ill. col., HarperCollins Italia, Milano 2024, € 20

Esistono periodi straordinari durante i quali si succedono e si affiancano così tanti uomini geniali da far gridare al miracolo. È il caso dei pittori italiani del Rinascimento. In poco più di due secoli, una fioritura mai vista di talenti rivoluzionò la pittura, creando una nuova visione del mondo che suscita ancora stupore e meraviglia. Antonio Forcellino delinea un’innovativa visione della storia dell’arte italiana, fra Cimabue e Caravaggio, in cui gli artisti  hanno avuto un obiettivo comune: «rappresentare al meglio la realtà e il sogno».

Le copertine dei volumi

Il catalogo degli igloo: la natura, gli igloo di Merz, chiacchiere di artisti e due collezionisti

a cura di Matteo Mottin, storico dell’arte, consulente di «Il Giornale dell’Arte» per l’arte moderna e contemporanea

Bright Ecologies. Caretto/Spagna: Experiences, Forms, Materials

a cura di Giorgina Bertolini et alii, 368 pp., ill., Viaindustriae, Foligno 2024, € 30

Questo volume finemente curato raccoglie i primi vent’anni di carriera di Caretto/Spagna (Andrea Caretto, Torino, 1970 e Raffaella Spagna, Rivoli, 1967) precursori dell’estensione oltre l’umano dei processi partecipativi in ambito artistico. I loro progetti ci ricordano che nulla è definitivo, e che la conoscenza dell’ambiente in cui viviamo, più che su dati oggettivi, dovrebbe basarsi sull’esperienza e sulla ricerca di un dialogo con gli agenti della natura. Nel volume le opere sono presentate secondo nuclei tematici e accompagnate da un sorprendente apparato fotografico. Da non perdere.

Mario Merz Igloo. Catalogue Raisonné Vol. 1

aa.vv., 560 pp., hopefulmonster, Torino 2024, €75

A differenza di molti cataloghi ragionati, il volume non è pensato esclusivamente a scopo archivistico e si presta a una godibilissima lettura: ogni igloo è raccontato da una scheda, che oltre a inserirlo nel suo contesto storico ne evidenzia l’evoluzione e i collegamenti ad altri igloo con materiali, segni e configurazioni similari. Una fruizione «organica», in linea con la ricerca di Merz, evidenziata anche dalla costruzione stessa del volume: le lunghe alette cordonate della copertina avvolgono le pagine formando una spirale.

New York tales e altre storie

a cura di Andrea Bellini, 272 pp., Politi Seganfreddo Edizioni, Milano 2024, € 18

Una raccolta dei testi pubblicati da Andrea Bellini su «Flash Art», di cui è stato US Editor tra il 2004 e il 2007: oltre alla rubrica che dà il titolo al libro, anche conversazioni con artisti quali Paul Chan, Jannis Kounellis e Giuseppe Penone e recensioni che spaziano dalla Whitney Biennial alla Biennale di Berlino. Di particolare interesse i testi su Jordan Wolfson, la cui opera viene analizzata con grande lucidità in tempi non sospetti e su Thomas Schütte, di cui Bellini avrebbe curato una personale al Castello di Rivoli nel 2012.

Anna e Giorgio Fasol. Una vita da collezionisti

a cura di Maria Rosa Sossai, 112 pp., Dario Cimorelli, Milano 2024, € 20

Il libro ricostruisce la storia dei collezionisti veneti Anna e Giorgio Fasol, dal profondo interesse per gli artisti esordienti, di cui sostengono la ricerca con l’acquisto delle primissime opere, alla recente donazione di una parte consistente della loro collezione all’Università di Verona per la costituzione di un Museo diffuso. Due figure chiave per l’arte contemporanea italiana, che hanno da sempre considerato il collezionismo come una pratica di ascolto e guardato alle opere come strumenti di crescita culturale. 

Le copertine dei volumi

Architetto, ma forse prima ceramista: ceramiche di Ponti, argenti ebraici, tesori di Gerusalemme e restauri veneziani

a cura di Gianfranco Fina, storico dell’arte, consulente di «Il Giornale dell’Arte» per le arti decorative 

Gio Ponti. Ceramiche/ceramics 1922-1967

a cura di Claudia Casali e Stefania Cretella, 349 pp., ill. col., Dario Cimorelli, Milano 2024, € 34

Catalogo italiano/inglese della mostra sul celebre architetto e designer Gio Ponti, tenutasi al Museo delle ceramiche di Faenza tra marzo e ottobre 2024. Comprende diversi saggi relativi ai vari aspetti dell’attività del maestro: la direzione artistica del museo Richard-Ginori, l’arredamento dei grandi transatlantici italiani, il disegno di mobili destinati alla raffinata produzione industriale del dopoguerra. Completa il volume un ampio repertorio fotografico delle opere in porcellana dagli anni Venti fino alla collaborazione con Fornasetti.

ll tesoro di Terrasanta al Museo Marino Marini. La bellezza del sacro, l’altare dei Medici e i doni dei re

a cura di Jacques Charles-Galliot e Leyla Bezzi, 310 pp., Museo Marino Marini, grafiche Zanini, Bologna 2024, € 55

Un insieme unico di tesori di oreficeria, di antichi tessuti e di dipinti che furono regalati nel corso di sette secoli da tutti i sovrani d’Europa alla Basilica del Sacro Sepolcro di Gerusalemme. Ospitati temporaneamente al Museo Marino Marini di Firenze troveranno definitivo ricovero nel costituendo Terra Santa Museum in Israele. Manufatti di straordinaria qualità, realizzati dai migliori orafi spagnoli, francesi e napoletani in argento dorato o addirittura in oro massiccio, capolavori del Rinascimento toscano e del Barocco continentale.

Consacrati al Signore, argenti del museo ebraico di Roma

a cura di Dora Liscia Bemporad e Davide Spagnoletto, 430 pp., ill. col., Sillabe, Roma 2024, € 48

Il Museo Ebraico di Roma ha accumulato nel tempo, grazie a generose donazioni, una grande quantità di argenti cerimoniali, destinati sia all’uso nel Tempio sia alle funzioni domestiche. Databili dal XVII al XX secolo, sono stati tutti inventariati, studiati e pubblicati con complete descrizioni e suddivisi per tipologia. Non sono solo di provenienza romana, ma di scuola veneziana, piemontese e, in minor misura, di altre Nazioni. Arricchiscono il volume i saggi di Dora Liscia Bemporad e di Davide Spagnoletto.

25 Venetian Heritage. Venticinque anni di conservazione e promozione del patrimonio culturale veneziano

a cura di Toto Bergamo Rossi, 168 pp., ill. col., Marsilio, Venezia 2024, € 70

La fondazione americana Venetian Heritage da un quarto di secolo si adopera nella salvaguardia dei tesori veneziani promuovendo restauri di quelle opere d’arte e d’architettura che necessitano di interventi urgenti. Questo grande volume raccoglie le più belle immagini, perlopiù inedite, dei lavori eseguiti sugli oggetti dell’Accademia, nella Scola Grande di San Giovanni Evangelista, per il Museo di Palazzo Grimani, la Basilica di San Marco, la Ca’ d’Oro e per altre istituzioni pubbliche. Un portfolio gradevolissimo da sfogliare o da regalare.

Le copertine dei volumi

Due ristampe fondamentali: Ghirri, Cartier-Bresson, in famiglia e il corpo umano

a cura di Rica Cebrano e Chiara Massimello, curatrici della sezione Fotografia di «Il Giornale dell’Arte»

Viaggio in Italia

a cura di Luigi Ghirri, Gianni Leone, Enzo Velati, 132 pp., ill. col. e b/n, Quodlibet, Macerata 2024, € 42

Questo volume, pubblicato originariamente nel 1984, ha segnato la storia della fotografia contemporanea e consolidato la fortuna critica internazionale della mostra «Viaggio in Italia». Grazie a Luigi Ghirri, ideatore del progetto, e ai 20 fotografi partecipanti, si è affermato un certo modo di rappresentare il paesaggio italiano lontano dal sensazionalismo della cronaca e dal panorama edulcorato delle cartoline. Dopo quarant’anni è ora possibile riacquistarlo, per la prima volta, in una versione facsimile. 

Images à la Sauvette (The Decisive Moment)

di Henri Cartier-Bresson, 184 pp., col. b/n, Fondation Henri Cartier-Bresson, Parigi 2024, € 42

Torna in libreria uno dei più grandi libri di fotografia di sempre. Pubblicato nel 1952 dalle edizioni parigine Verve, con una copertina di Henri Matisse, il volume raccoglie le fotografie dei primi vent’anni di lavoro di Henri Cartier-Bresson (1908-2004). Sfogliandone le pagine emergono i tratti distintivi del fotografo francese: il connubio tra espressione individuale e sguardo documentario e la capacità di cogliere «il momento decisivo». Il libro originale, ormai fuori catalogo, è diventato un oggetto da collezione. Ora è nuovamente possibile acquistare questo grande classico, in un formato più piccolo e pratico.

Tina Barney: Family Ties

di Tina Barney, 176 pp., ill. col., Aperture & Atelier Exb, New York 2024, € 70

Family Ties presenta 60 fotografie della fotografa americana Tina Barney che negli anni ’70 ha intrapreso un progetto di documentazione visiva della quotidianità dell’alta borghesia del New England, coinvolgendo parenti e amici in scene intime e personali. Il libro include un saggio di Quentin Bajac, un’intervista con Sarah Meister e un contributo di James Welling. Questi testi approfondiscono l’approccio dell’artista alla fotografia, il suo interesse per i rituali familiari e l’esplorazione del rapporto tra fotografia e pittura.

Cursed

di Charlie Engman, 112 pp., ill. col., MACK Books / Self Publish, Be Happy, Londra 2024, € 50

Il fotografo statunitense Charlie Engman (Chicago, 1987) sfrutta le distorsioni delle immagini generative per esplorare il piacere, l’umorismo e la repulsione che il corpo umano può suscitare. Al centro della sua pratica è un quesito fondamentale: le simulazioni prodotte da queste nuove tecnologie possono stimolare l’innovazione oppure il continuo «riciclo» di immagini ci condanna a ripetere gli stessi errori? Il libro (il cui titolo si potrebbe tradurre come Maledetto) propone un’indagine su un campo in rapida trasformazione e altamente controverso, suggerendo l’emergere di un linguaggio espressivo autonomo, solo apparentemente mutuato dalla fotografia.

Le copertine dei volumi

A Scarpa ci pensano gli stranieri: tutto Carlo Scarpa (grazie Richard Murphy!), venti architetti bravissimi, come cambia Milano e il grande catalogo del Castello di Rivoli

a cura di Alessandro Martini, docente presso il Politecnico di Torino, curatore delle sezioni Notizie, Musei e Turismo culturale di «Il Giornale dell’Arte»

Carlo Scarpa. The Complete Buildings
di Emiliano Bugatti e Jale N. Erzen, fotografie di Cemal Emden, edizione inglese, 352 pp., 280 ill. col., Prestel, Monaco di Baviera-Londra 2024, € 45

Rivisitando Carlo Scarpa e Castelvecchio 
di Richard Murphy, 384 pp., ill. col., Breakfast Mission Publishing, Edimburgo 2024, € 95

Sono gli editori internazionali, più che quelli italiani, a confermare e rinnovare l’interesse per Carlo Scarpa (1906-78). Prestel dedica al grande maestro veneziano dell’architettura e del design una completa e sontuosa monografia. Breakfast Mission Publishing dà alle stampe, in edizione anche italiana, uno dei volumi più inaspettati e preziosi dell’anno in corso, concepito e realizzato dopo studi decennali da Richard Murphy (lo storico dell’architettura che «più ha contribuito alla comprensione di Scarpa al di fuori del Nord Italia», come ha scritto Kenneth Frampton) e tutto dedicato ai disegni e alle immagini (d’epoca e attuali) del Museo di Castelvecchio a Verona, tra i massimi esempi della museologia di Scarpa, ammirata nel mondo. 

Big Book of Architecture. 20 architetti dagli esordi del moderno a oggi

a cura di Giovanni Leoni, 384 pp., ill. col. e b/n, 24 Ore Cultura, Milano 2024, € 70

Come sintetizzare criticamente, senza semplicistiche banalizzazioni, oltre un secolo di storia dell’architettura, fino ai primi anni 2000, attraverso l’opera e l’influenza di venti grandi architetti. È l’ambizione di un volume che, attraverso ritratti, opere, interviste, scritti e documenti, prende il via inevitabilmente con Wright, Gropius, Le Corbusier, Mies e Aalto e arriva a David Chipperfield e Kengo Kuma, passando per «professionisti colti» come Gregotti, Foster, Piano e Ando. Di ciascuno, la schedatura illustrata di alcuni capolavori, tuttora considerati tali.

Inspiring Cities

a cura di Fulvio Irace, fotografie di Gabriele Basilico e Iwan Baan, 288 pp., 180 ill. col., Skira, Milano 2024, € 75

Inspiring Cities è un volume di grande formato, «bello» nella sua veste grafica e ricchissimo di immagini: di Gabriele Basilico per il recente passato (dagli anni Settanta agli anni Novanta) e di Iwan Baan per l’attualità. Curato da Fulvio Irace, architetto e storico dell’architettura, racconta le diverse modalità di trasformazione urbana (e così riflette sui modelli futuri), attraverso il caso di Milano negli ultimi cinquant’anni e in particolare di un’azienda, la Coima di Manfredi Catella, oggi protagonista del recente boom edilizio della città (tra cui l’area di Porta Nuova), realizzato da grandi nomi dell’architettura come Stefano Boeri, Mario Cucinella, Michele De Lucchi, Andreas Kipar, Carlo Ratti e Cino Zucchi, protagonisti di venticinque interviste. 

Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. La storia e le collezioni

a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, 2 voll. in cofanetto, due edizioni in italiano e in inglese, 1.200 pp., ill. col. e b/n, Allemandi-Castello di Rivoli, Torino 2024, € 69

260 artisti e oltre 900 opere dagli anni Sessanta al presente raccolti in 1.200 pagine e due volumi in cofanetto. Al loro interno, la storia del primo museo d’arte contemporanea italiano a quarant’anni dalla sua inaugurazione, il 19 dicembre 1984. È un lavoro ricco e complesso (le due curatrici, Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, sono rispettivamente l’ex direttrice e l’attuale vicedirettrice del Museo), che illustra la residenza sabauda e i suoi restauri, il ruolo dei direttori, i nuclei collezionistici (al centro l’Arte Povera, ma anche la pubblicità, i video, gli archivi, Cosmo Digitale...). Infine, la schedatura delle opere.

Le copertine dei volumi

Autori vari, 06 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata

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