Autori vari
Leggi i suoi articoliIl libro del Natale
• The Christmas Book
a cura di Sam Bilton, David Trigg, Dolph Gotelli, 240 pp., ill. col. e b/n, Marsilio, Venezia 2024, € 40
Ci sono libri desiderabili, promettenti fin dalla festosa copertina rossa con abete natalizio verde e oro. Con 200 splendide illustrazioni, dedicato a tutto quello che fa Natale, questo volume, ideato da Phaidon e pubblicato in Italia da Marsilio, è una vera strenna. Si alternano manifesti, illustrazioni per l’infanzia, capolavori di Botticelli, Brueghel, Warhol, Haring, con iconiche immagini pubblicitarie che, se non siete ventenni, vi faranno venire una nostalgia canaglia. Compratelo, salite sulla slitta di Babbo Natale e andate a leggerlo al caldo senza che nessuno vi disturbi.
ARTICOLI CORRELATI
Libri per i comunicatori: design da premio, nell’intimo in casa, loghi e Nike
a cura di Elena Dellapiana, professoressa ordinaria di Storia dell’Architettura e del Design, Politecnico di Torino
• Compasso d’Oro Adi Design Museum. Collezione storica
a cura di Beppe Finessi, 1.048 pp., ill. col. e b/n, Treccani, Roma, € 100
L’obiettivo di dare peso specifico ai doni per specialisti e appassionati è finalmente approdato anche nel campo del design, dei coffee-table book e delle raccolte di immagini seducenti quanto fluttuanti, quasi prive di forza di gravità. E un peso anche assoluto caratterizza il volume di sapore enciclopedico, voluto dal Design Museum: in più di mille pagine e due edizioni, italiana e inglese, la storia di uno dei premi più prestigiosi al mondo che un manipolo di autori utilizzano per proporre diverse visioni della storia del design italiano.
• L’Intime. De la chambre aux réseaux sociaux
a cura di Christine Macel, 260 pp., ill. col. e b/n, Gallimard/Musée des Arts décoratifs, Parigi 2024, € 52
Catalogo dell’omonima mostra a cura di Fulvio Irace, il racconto di un tema affrontato dai seminali studi di Ariès e Duby è qui messo a terra mediante oggetti, ambientazioni e atmosfere che rendono il volume un documento quasi multisensoriale. Una ventina di saggi affondano temi verticali (il letto, i sanitari, gli oggetti da toeletta, i sex toys) e orizzontali (protezione, privacy al tempo dei social, ripari d’emergenza), utilizzando un tripudio di oggetti di design, anonimi o firmati che fanno riflettere sulla stretta contemporaneità.
• Logo in Real Life. Note per una storia sociale della visual identity
di Michele Galluzzo, 280 pp., ill. col. e b/n, Krisis Publishing, Brescia 2024, € 19
L’autore, grafico e ricercatore, si affaccia dalla propria comfort zone di creativo per misurarsi con il pubblico che intravede, recepisce o utilizza le sintetiche immagini (loghi), assunte a simbolo di compagnie, campagne d’opinione, marchi e provare a far luce su «come è andata a finire». Contraffazioni, ma anche satira e protesta, circolazione e amplificazione, slittamenti semantici, permettono di leggere la comunicazione visiva come un segnale delle modificazioni disciplinari ma anche culturali e sociali, finalmente fuori dagli specialismi.
• Nike. Form follows Motions
a cura di Mateo Kries & Glenn Adamson, 352 pp., ill. col., Vitra Design Museum, Weil am Rhein 2024, € 59
Un logo, quello delle calzature sportive Nike, raccontate nel catalogo dell’omonima mostra, come sintomo di un approccio al design. Basata sull’archivio aziendale, la ricerca svela come il marchio nato nel 1960 abbia assorbito i modi «americani» dell’antropometria, flirtato con lo star system sportivo e pop, messo a punto magistrali campagne di comunicazione e deviato verso la ricerca di materiali e modi sostenibili. Testimonianze dirette e spettacolare materiale fotografico inedito restituiscono una storia che è anche fenomeno sociale.
Da leggere d’un fiato: un’Artemisia dei nostri giorni, la Gioconda scomparsa, i quadri della nonna, una Sibilla e una stampa giapponese
a cura di Maurizio Francesconi, giornalista per «La Lettura» del «Corriere della Sera»
• Non per cattiveria
di Beatrice Benicchi, 224 pp., ill., Gramma Feltrinelli, Milano 2024, € 18
Per il suo esordio con Non per cattiveria, Beatrice Benicchi (Lucca, 1995) sceglie il mondo dell’arte contemporanea milanese nel quale finisce, per caso e per inganno, la protagonista Anna. Le sue opere piacciono e il milieu artistico la considera parte di sé. Peccato che i quadri che spaccia per suoi non siano suoi ma di sua nonna deceduta e che l’inganno le prenda la mano. Non tutto però va sempre per il verso giusto. Non si tratta di un thriller ma di un percorso nei meandri delle insicurezze e del sogno di poter essere chi in realtà non si è.
• Rituali
di Cees Nooteboom, traduzione di Fulvio Ferrari, 256 pp., Iperborea, Milano 2024, € 18
Continua l’operazione di riscoperta dell’autore olandese Cees Nooteboom (L’Aia, 1933) da parte di Iperborea con Rituali, pubblicato nel 1980 e prima di oggi mai tradotto in italiano. Il protagonista Inni Wintrop è un uomo qualunque, senza qualità, che lascia che le cose gli accadano. Nella vita compra e vende quadri, gioca in borsa, viaggia ma, essenzialmente, si abbandona allo scorrere degli eventi. Due le opere d’arte che Inni vende e che sono protagoniste di questo romanzo: una Sibilla e una stampa giapponese Ukiyo-e del periodo Edo.
• La velocità della tartaruga
di Luca Crovi, 204 pp., Nero Rizzoli, Milano 2024, € 17
Per la quarta volta il commissario Carlo De Vincenzi (personaggio in origine creato negli anni Trenta dallo scrittore Augusto De Angelis) è protagonista di un romanzo di Luca Crovi. Si tratta di La velocità della tartaruga, e la tartaruga del titolo è proprio De Vincenzi che preferisce la pazienza per risolvere i casi. Questa volta deve svelare la verità che ha a che fare con la sparizione della Gioconda e che, vent’anni dopo, tocca da vicino Gabriele D’Annunzio. Per risolvere il caso, avrà bisogno dell’emblema della velocità: Tazio Nuvolari.
• La morte dipinta
di Lisa Laffi, 352 pp., Tre60, Milano 2024, € 19
Artemisia Gentileschi, protagonista di La morte dipinta di Lisa Laffi, non è la pittrice del XVII secolo ma la direttrice del Museo Poldi Pezzoli di Milano Vive una vita tranquilla insieme al suo cane Caravaggio, quando la sua routine viene sconvolta dall’arrivo di alcune lettere anonime accompagnate da foto che ritraggono due cadaveri utilizzati per ricreare «La Calunnia» di Botticelli. Vengono preannunciati altri omicidi ispirati ad altri capolavori. A questo punto la protagonista piomba nuovamente in un incubo che appartiene al suo passato.
Comprare arte: amici collezionisti, furti e falsi, confessioni e la coppia Jacquemart-André
a cura di Simone Facchinetti, storico dell’arte, curatore della sezione Economia di «Il Giornale dell’Arte»
• Qualche collezionista
di Pierre Le-Tan, traduzione di Rossella Rizzo, 120 pp., Johan & Levi editore, Milano 2024, € 18
All’apparenza è un libro modesto, illustrato con disegni del medesimo autore, morto nel 2019. In realtà si tratta di un piccolo tesoro, fatto di osservazioni e conoscenze intime di venti collezionisti, dalla principessa di Brioni a Pierre Rosenberg. Al centro del libro c’è l’autore medesimo. Si intuisce che Pierre Le-Tan (1950-2019) ha preferito dissimulare, senza andare a fondo della questione. Ma anche questa parte, anzi proprio questa parte, trasforma il lettore in un critico, attento a ogni singola parola: «La collezione che conosco meglio e di cui mi è più difficile parlare è naturalmente la mia. È inafferrabile».
• Il van Gogh di Liz Taylor. Falsi, furti e potere: le regole del mercato dell’arte
di Marco Ventoruzzo, 154 pp., Egea, Milano 2024, € 18
L’autore è uno stimato docente dell’Università Bocconi che ha scritto per passione, senza finalità accademiche. Lo confessa nell’introduzione quando precisa che le storie raccolte sono «conversazioni che hanno il grado di approfondimento tollerabile nelle chiacchere al termine di una cena». Forse c’è qualcosa di più: una disamina dei rapporti tra il diritto e le arti figurative, declinata in sette casi esemplari. Si va da risposte a domande solo apparentemente filosofiche («Quando un oggetto può definirsi un’opera d’arte?») a esempi di furti e falsificazioni. Anche se sono vicende celebri, l’aspetto intrigante è rileggerle in una prospettiva nuova, rigorosamente giuridica.
• Vita da collezionista. Come creare l’equilibrio tra arte, piacere e investimento
di Emilio Bordoli, a cura di Nicola Zanella, 224 pp., Allemandi, Torino 2024, € 30
Si presenta come un «manuale di sopravvivenza per chi si vuole avvicinare all’irresistibile mondo dell’arte», ma è solo una faccia delle due medaglie. In effetti il libro è scisso tra regole generali («L’arte è un buon investimento?»; «Comprare all’asta: dove, come, perché») e storie personali che tendono a costruire una costellazione molto privata, recondita, con tracce di riflessioni filosofiche, tipiche di chi ha percorso un buon tratto di vita alimentato da una vitalità incontenibile. L’incipit è già un programma: «Qual è l’opera che amo di più? Quella che comprerò domani!».
• Une passion italienne. Les Jacquemart-André collectionneurs
di Giancarla Cilmi, 492 pp., Officina Libraria, Roma 2024, € 39
È la storia di un legame (quello tra il banchiere Edouard André e la ritrattista Nélie Jacquemart), cementato dalla condivisa passione per il Rinascimento italiano, che ha dato forma a una delle collezioni private più invidiate di Francia. Dopo la loro scomparsa a partire dal 1912 sarebbe diventato un museo, nel cuore di Parigi. L’autrice ripercorre le tortuose vicende che hanno portato alla costruzione della raccolta, all’insegna del comune amore per l’Italia.
In treno o in gondola: turismo esistenziale, giardini storici belli e produttivi, locomotive sbuffanti. E ovviamente una puntata a Venezia
a cura di Elena Franzoia, guida turistica nazionale e collaboratrice di «Il Giornale dell’Arte»
• Vedere il mondo in treno
di Jean-Baptiste Bonaventure, traduzione di Rossella Savio e Giovanni Zucca, 368 pp., ill. col., L’ippocampo, Milano 2024, € 39,90
81 itinerari attraversano i cinque continenti componendo un affascinante mosaico di luoghi e paesaggi, da percorrere in treno. Il libro, appartenente alla collana «Piccoli atlanti edonisti», si inserisce nel grande alveo del turismo esperienziale, proponendo una continua avventura esaltata dai mezzi stessi: dall’Orient Express alla Transiberiana, dallo Jacobite Steam Train che attraversa sbuffando le Highlands scozzesi all’Indian Pacific Railway, che collegando Sydney a Perth percorre l’ipnotico deserto australiano.
• Grand Tour
di Manfredi Gioacchini, 184 pp., ill. b/n e col., Quodlibet, Macerata 2024, € 60
Nel 2017 il giovane fotografo italiano Manfredi Gioacchini, che negli Usa stava ritraendo la vibrante scena artistica losangelina, si imbatte nel Viaggio in Italia di Goethe, approfondendo una personale fascinazione per lo storico tema del Grand Tour. Nel 2020, le conseguenze della pandemia gli offrono la rara occasione di ritrarre un’Italia splendida e quasi deserta, in un colto e personalissimo atlante contemporaneo che, da Napoli alle Dolomiti, dalla Puglia a Torino, si innerva di stratificazioni storiche e letterarie.
• Bellezza e produttività nel giardino e nel paesaggio rurale italiano
a cura di Antonella Pietrogrande, 300 pp., ill. col. e b/n, Leo S. Olschki, Firenze 2024, € 35
Coordinatrice del Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova, l’autrice riunisce i maggiori specialisti proponendo un viaggio nel paesaggio storico italiano, oggi messo a rischio dal cambiamento climatico, fin dall’antichità multiforme sintesi di esigenze estetico-edonistiche e produttive. Le declinazioni regionali e locali, che includono l’artificio del giardino e si estendono a comprendere ville venete e medicee, masserie salentine e complessi reali piemontesi, esprimono diversità non solo geografiche e territoriali, ma anche politiche e sociali.
• Venezia. La città delle immagini
di Martin Gayford, traduzione di Daniela Salusso, 464 pp., ill. col., Einaudi, Torino 2024, € 40
Da Jacopo e Giovanni Bellini all’Anselm Kiefer di Palazzo Ducale, da Dürer a Banksy, il celebre storico dell’arte londinese traccia un itinerario che ha per protagonista l’eterna fascinazione esercitata sugli artisti dalla città lagunare e dal suo particolarissimo contesto. «Questa è la storia di una determinata città nel corso di cinquecento anni, raccontata attraverso la sua creazione più importante: le immagini», scrive infatti l’autore, che afferma: «Ecco di cosa è fatta Venezia: immagini su immagini».
Evadere nel mondo antico: ritratti millenari riemersi dalle sabbie del deserto, divinità dell’Olimpo, imperatori romani e incantevoli scrigni di collezioni archeologiche
a cura di Laura Giuliani, curatrice della sezione Archeologia di «Il Giornale dell’Arte»
• The Mysterious Fayum Portraits. Faces from Ancient Egypt
di Euphrosyne Doxiadis, con prefazione di Ahdaf Soueif, 248 pp., ill., Thames&Hudson, Londra 2024, € 57
A trent’anni dalla sua prima uscita, torna in libreria l’edizione aggiornata di questo elegante volume in cui 274 bellissime immagini di forte impatto visivo accompagnano i celebri ritratti funebri del Fayum, in origine collocati tra le bende della mummia al posto del volto per riprodurre le fattezze del defunto. L’analisi del contesto sociale e religioso dell’Egitto greco-romano introduce agli sguardi di uomini, donne e bambini di tutte le età, suddivisi per luogo di rinvenimento, con confronti con la tradizione delle icone bizantine, gli studi sull’iconografia, i materiali e le tecniche alla luce dei restauri, mappe geografiche e problemi di datazione, questi ultimi affidati all’archeologa tedesca Barbara Borg.
• Dèi e mortali. Miti antichi per lettori moderni
di Sarah Iles Johnston, traduzione di Maurizio Ginocchi, 460 pp., Carocci, Roma 2024, € 34
«Anche le storie più belle hanno bisogno di essere aggiornate, se vogliono continuare a essere raccontate». Sulle orme degli aedi omerici la studiosa americana docente di Religione e Studi classici al College of Arts and Sciences dell’Ohio State University riprende in chiave moderna le storie del mito raccontandole con piglio vivace ma sempre rispettoso delle fonti, illuminandone gli intrecci e ambientandole talvolta con un po’ di immaginazione laddove gli autori antichi languono. Una narrazione senza tempo di 140 miti più o meno noti, dalla creazione del cosmo al ritorno di Odisseo a Itaca.
• L’imperatore di Roma. Il potere nel mondo antico
di Mary Beard, traduzione di Marco Cupellaro, 540 pp., Mondadori, Milano 2024, € 30
Gli imperatori romani da Ottaviano Augusto ad Alessandro Severo e il loro entourage raccontati dall’ironica penna della classicista britannica Mary Beard che si interroga sul significato di essere imperatore e sulla gestione di un impero dai confini vastissimi. Potere, corruzione e congiure lungo tre secoli di storia, ma anche aspetti più intimi di vita vissuta nelle stanze del potere, una lettura del sistema politico di allora (il libro inizia a sorpresa con la figura di Eliogabalo) non poi così distante da quello dei nostri giorni.
• La cultura visiva nel mondo greco e romano. Tra arte e vita sociale
di Tonio Hölscher, traduzione di Luisa Castellani, 496 pp., ill., Carocci, Roma 2024, € 49
È stata tradotta l’imponente e ponderosa opera dell’archeologo tedesco Tonio Hölscher, nata in occasione delle Sather Lectures presso la University of California a Berkeley nel 2007 e frutto di una lunga gestazione confluita dapprima nell’edizione americana dal titolo Visual Power in Ancient Greece and Rome (2018). Un libro complesso, difficile da riassumere in poche righe ma che in sei corposi capitoli esplora la forza delle immagini e il significato della dimensione visiva che permeava ogni aspetto della vita sociale nella Grecia e Roma antiche, società «dell’azione non mediata». Il vedere e l’essere visti e tutto ciò che ne consegue a livello di percezione e costruzione della realtà, non vi è argomento più attuale se pensiamo al mondo contemporaneo. Le immagini del libro sono di Hubert Vögele, fotografo dell’Istituto di Archeologia classica dell’Università di Heidelberg.
• John Soane’s Cabinet of Curiosities. Reflections on an Architect and His Collection
di Bruce Boucher, 224 pp., ill. col. e b/n, Yale University Press, Londra 2024, € 50
In questo volume dalla veste grafica raffinata ed elegante dedicato all’architetto inglese John Soane (1753-1837) e alla sua meravigliosa collezione di antichità, quadri e stampe, sono trattati aspetti meno conosciuti della sua personalità di collezionista che lo portarono a trasformare la sua casa, eccentrica dimora dal fascino imperituro nel centro di Londra, in un museo pubblico, il più piccolo nel panorama dei musei nazionali britannici. Guida d’eccezione lo storico dell’arte Bruce Boucher che lo ha diretto dal 2016 al 2023.
C’era una volta questo artista... Come attrarre i bambini all’arte con le biografie (ma anche in una bella città come Pesaro)
a cura di Carlotta Venegoni, storica dell’arte, collaboratrice di «Il Giornale dell’Arte»
• Frida
di Laura García Sánchez e Gruppo Susaeta, traduzione di Laura Bernaschi, illustrazioni di Acacio Puig, 40 pp., ill. col., Il Castello, Cornaredo 2024, € 18
Età di lettura: dai 9 anni
La vita e l’arte di Frida Kahlo, icona della nazione messicana e pittrice tra le più celebri del Novecento, è raccontata in un volume che motiva ai giovani lettori le basi del suo successo a partire dalla capacità di trasformare il proprio dolore in espressione artistica. La sua storia, strutturata in forma didascalica efficace e immediata, è accompagnata da aneddoti e curiosità anche spiritosi. Il libro è inserito all’interno di un cofanetto in cui si possono trovare 40 schede che illustrano le opere più celebri dell’artista e ne presentano la simbologia.
• Leonardo e il colore perduto
di Jacopo Silvestre, illustrazioni di Laura D’Addazio, 40 pp., ill. col., 24 ORE Cultura KIDS, Milano 2024, € 13
Età di lettura: tra i 7 e 10 anni
Una nuova collana, «Art Heroes», ispirata ai manga giapponesi, è dedicata ai grandi nomi della storia dell’arte. Il primo volume introduce l’avvincente storia che fa da filo conduttore ai libri che seguiranno: una società segreta è entrata in possesso di un macchinario in grado di minacciare il concetto di creatività, facendo ingrigire le opere di grandi artisti, primo tra tutti, Leonardo da Vinci. Gli eroi protagonisti viaggeranno nel tempo alla ricerca di un oggetto che possa rappresentare l’identità artistica del più celebre esponente del Rinascimento italiano.
• Pimpa va a Pesaro
testo e illustrazioni di Francesco Tullio-Altan, 32 pp., ill. col., Franco Cosimo Panini, Modena 2024, € 11
Età di lettura: 6 anni
Per i bambini già con la valigia in mano, per chi vuole conoscere il proprio Paese, per tutti i curiosi, la cagnolina Pimpa si è rimessa in viaggio. È la volta di Pesaro: una guida a misura di bambino propone itinerari inediti alla scoperta della storia e dell’arte della città marchigiana e del Parco del Monte San Bartolo. Con tanti giochi e attività, da fare dentro e fuori dal libro.
• Gauguin a Tahiti
testo e illustrazioni di Marco Malvezzi, 52 pp., ill. col., Edizioni Corsare, Perugia 2024, € 19.
Età di lettura: dai 7 anni
È Paul Gauguin a raccontare in prima persona del suo straordinario viaggio nelle isole della Polinesia, a partire dal 1891. Il volume, ispirato al diario Noa Noa del pittore francese (1848-1903), si presenta come un albo illustrato, in cui emergono le riflessioni dell’uomo «civilizzato» in contrapposizione alla popolazione «selvaggia» con cui si pone a confronto. I luoghi e le persone che rappresentò, cambiando la storia dell’arte, sono frutto di una sensibilità che contraddistinse Gauguin sin dal suo arrivo a Tahiti, nel 1891, senza la quale nulla della sua arte avrebbe oggi valore, ma che non fu subito apprezzata e capita dai contemporanei.
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Redattori, corrispondenti, collaboratori e lettori di «Il Giornale dell’Arte» sono i nostri esploratori, gli investigatori di occasioni, eccezioni e stranezze che ogni mese il mercato internazionale dell’arte continua a offrirci
La sostenibilità e l’inclusività nei musei • La Galleria Nazionale dell’Umbria sala per sala • La collezione dei coniugi Jacquemart e André
Abbiamo chiesto agli egittologi una riflessione sull’istituzione torinese che, con l’apertura della nuova Galleria dei Re e il riallestimento del Tempio di Ellesiya, il 20 novembre festeggia il bicentenario (1824-2024) e sulle sfide future dell’Egittologia