Il 24 giugno, Sotheby’s presenta in asta «La Belle Rafaëla» (1927) di Tamara de Lempicka, uno dei dipinti più noti dell’artista e considerato tra i vertici della sua produzione. L’opera sarà il lotto principale dell’asta serale di arte moderna e contemporanea a Londra, con una stima di 6-9 milioni di sterline. Esposto per la prima volta al Salon d’Automne nel 1927, «La Belle Rafaëla» rappresenta non solo un punto culminante nello sviluppo stilistico dell’artista, ma anche una tappa fondamentale nel suo percorso di autodeterminazione come donna e pittrice. Il dipinto ritrae infatti Rafaëla, una giovane modella che fu anche sua amante, incontrata per caso al Bois de Boulogne.

«All'improvviso mi accorgo di una donna che cammina a una certa distanza davanti a me - scrive Tamara de Lempicka raccontando del loro primo incontro - Mentre cammina, tutti quelli che vengono nella direzione opposta si fermano e la guardano. Girano la testa mentre lei passa. Mi incuriosisco. Cosa c'è di così straordinario da spingerli a farlo? Cammino molto velocemente fino a superarla, poi mi volto e torno indietro lungo il sentiero nella direzione opposta, e capisco perché tutti si fermano. È la donna più bella che abbia mai visto: occhi neri enormi, bocca sensuale, corpo stupendo. La fermo e le dico: 'Mademoiselle, sono una pittrice e vorrei che posasse per me. Mi farebbe questo favore?' Lei risponde: 'Sì, perché no?».

Un innesco da cui nacque un legame profondo, il quale ispirò diversi nudi iconici di fine anni Venti. In questo dipinto, come in tutti i suoi lavori, de Lempicka affronta il tema del nudo femminile da una prospettiva radicalmente nuova per l’epoca. Quello che era un soggetto tradizionalmente maschile, viene da lei reinterpretato attraverso uno sguardo autonomo e consapevole. In «La Belle Rafaëla», la composizione richiama la lezione dei grandi maestri - da Ingres a Caravaggio - pur conservando un taglio decisamente moderno, con forti contrasti chiaroscurali e una figura che occupa interamente la scena.

L’opera è stata venduta per l’ultima volta all’asta nel 1985, sempre da Sotheby’s, e acquistata dall’attuale proprietario nel 1997. Torna oggi sul mercato in un contesto favorevole: la riscoperta critica di de Lempicka è in pieno corso, sostenuta da mostre, retrospettive e produzioni teatrali - fra cui «Lempicka: The Musical», andato in scena a Broadway lo scorso anno. Chissà se l'interesse nei suoi confronti riuscirà a portare il lotto in questione oltre le stime, impensierendo l'attuale record in asta dell'artista, fissato a 16,3 milioni di sterline con «Portrait de Marjorie Ferry», venduto da Christie's Londra nel 2020. Difficile in questo contesto di mercato rallentato. Ma non impossibile.