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Hiroshi Sugimoto,Sea of Japan, Hokkaido-Su.305 Est. : €250,000 – 350,000

© Sean Edgar Born & Art Digital Studio © Sotheby's

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Hiroshi Sugimoto,Sea of Japan, Hokkaido-Su.305 Est. : €250,000 – 350,000

© Sean Edgar Born & Art Digital Studio © Sotheby's

Tintoretto sfiora Giacometti nella Collezione Agostinelli, in asta da Sotheby’s

Nel cuore di questa raccolta, allestita nella residenza londinese di Agostinelli dal designer Jacques Grange, si scopre un gusto senza gerarchie o barriere disciplinari

Riccardo Deni

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Un dialogo tra epoche, linguaggi e materiali prende forma il prossimo 6 ottobre da Sotheby’s Parigi. Protagonista dell’asta una selezione di opere provenienti dalla collezione londinese dell’imprenditore americano Roberto Agostinelli, personalità riservata del mondo finanziario e appassionato collezionista. Nel cuore di questa raccolta, allestita nella residenza londinese di Agostinelli dal designer Jacques Grange, si scopre un gusto senza gerarchie o barriere disciplinari. Una consolle minimalista di Jean-Michel Frank trova naturale affinità con un’opera di Man Ray; il rigore grafico di Bernard Boutet de Monvel si contrappone alla morbidezza visionaria di un paravento dipinto da Christian Bérard. I mobili di Jean Royère dialogano con scatti di Irving Penn, mentre l’ombra lunga del Tintoretto incontra la luce moderna di una lampada di Alberto Giacometti.

E ora parte di questa esposizione domestica si muove in asta, dove tra i lotti più significativi troviamo un raro tavolo da caffè di Diego Giacometti, Table basse aux bouquetins, creato intorno al 1955: struttura in bronzo patinato e piano in marmo, con gambe scolpite a forma di stambecchi. Solo due esemplari di questo modello risultano oggi conosciuti, a conferma della sua unicità. L’opera, venduta originariamente al mercante Arnold Fawcus, rappresenta un esempio precoce del linguaggio scultoreo e funzionale che definì la carriera dell’artista svizzero. Altro momento saliente della vendita è il paravento a tre fogli di Christian Bérard, La Vierge Marie et ses deux pages, realizzato nel 1934 su commissione. Un’opera ibrida che unisce la pittura al design, e che testimonia la sensibilità teatrale e onirica dell’artista francese, a lungo collaboratore di Jean Cocteau.

Christian Berard, Paravent à trois feuilles La Vierge Marie et ses deux pages, commande spéciale, 1934, stima 150-200 mila euro © Damien Perronnet Born & Art Digital Studio © Sotheby's

Man Ray, Landscape (A Tree Grows in Brooklyn), stima 80-120 mila euro © Eléa Lefèvre Born & Art Digital Studio © Sotheby's

Non mancano i maestri del Novecento, come Man Ray con Paesaggio (Un albero cresce a Brooklyn). Eseguito nel 1913, anno dell’Armory Show a New York, il dipinto riflette la forza di un giovane artista in piena esplorazione del linguaggio espressionista, poco prima del suo incontro con l’avanguardia europea. L’opera, dal forte valore storico e biografico, segna l’inizio della maturità espressiva dell'autore. La sezione dedicata alla fotografia muove verso la poetica contemplativa di Hiroshi Sugimoto, con Sea of Japan, Hokkaido-Su.305, parte della serie Seascapes. Con la sua linea d’orizzonte ridotta all’essenziale, l’opera sospende il tempo in una sintesi tra concetto e percezione, tra il vuoto zen e il rigore formale. Una visione che si inserisce perfettamente nel tessuto visivo della collezione, dove lo spazio intimo dell’abitazione diventa estensione naturale dell’immaginario estetico delle opere.

Completano la vendita nomi emblematici del design come Gio Ponti, Shiro Kuramata, Guy de Rougemont e André Dubreuil, insieme a fotografie di Horst P. Horst, Peter Beard, William Klein e Chris Levine. Una raccolta eterogenea dove convivono forme e suggestioni diverse, che Sotheby's spera stimolino diverse tipologie e fasce di collezionisti, solitamente molto attenti quando sul mercato si presenta una raccolta caratterizzata da un concept evidente, capace di aggiungere un ulteriore strato semantico alle opere.

Jacopo Tintoretto, Concert des Muses, stima 300-500 mila euro; Alberto Giacometti, Lampada Trépied à Feuilles, stima 120-180 mila euro

Riccardo Deni, 22 luglio 2025 | © Riproduzione riservata

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