In un’epoca ricca di riflessioni sull’inesorabile crescita e trasformazione digitale, il collettivo Troika esplora i diversi tipi di intelligenza (vegetale, animale, umana e artificiale) e l’effetto che svolgono sulla nostra percezione del mondo. Per inaugurare il prossimo restauro del Römer, edificio storico della Schirn Kunsthalle di Francoforte, il museo di arte moderna e contemporanea accoglie «Buenavista», mostra personale e interattiva del collettivo francotedesco. Dal 7 marzo al 21 aprile, è possibile confrontarsi con i confini tra intelligenza artificiale, natura e società e le dinamiche che ne emergono in un mondo sempre più ibrido e tecnologicamente avanzato.
Fondato nel 2003, il collettivo Troika è composto da Eva Rucki, Conny Freyer (Germania, 1976) e Sebastien Noel (Francia, 1977). I tre artisti, basati a Londra, sono noti per il loro approccio multidisciplinare che unisce arte, scienza e tecnologia per esplorare le frontiere tra natura e artificiale. Le loro opere, che si tratti di dipinti, installazioni, algoritmi o macchinari vari, contemplano le intersezioni tra la realtà e il digitale e il modo in cui tali intersezioni trasformano la nostra comprensione e il nostro rapporto con la natura e la società. Il loro approccio collaborativo si basa su un’approfondita ricerca scientifica nei campi della filosofia naturale e della storia della tecnologia e spesso articola domande complesse e fondamentali sull’intelligenza artificiale, sui dati algoritmici, sulle forme di vita alternative e sui sistemi di rappresentazione virtuali e fisici.
La mostra «Buenavista» è stata realizzata con la collaborazione della curatrice Dehlia Hannah, filosofa della natura e docente di estetica ambientale all’Università di Copenaghen, con cui Troika aveva già collaborato nel 2024 per la mostra «Pink Noise» alla Fondazione Langen di Neuss, con l’aiuto di Katharina Dohm e con il supporto della Schirn Zeitgenossen, della Aventis Foundation e della Stiftung Stark für Gegenwartskunst. Le opere di Troika sono regolarmente presentate in musei e spazi di esposizione di tutto il mondo e fanno parte delle collezioni del Centre Pompidou, dell’M+ di Hong Kong, del MoMA di New York, dell’Art Institute di Chicago, del Victoria & Albert Museum di Londra, della Jumex Collection di Mexico City e dell’Eretz Israel Museum di Tel Aviv. Il gruppo ha realizzato tre site specific installazioni per il Padiglione britannico alla World Exhibition 2010 di Shanghai.
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Una veduta dell’installazione «Anima Atman», 2024, di Troika, Langen Foundation, Neuss © Troika