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Redazione
Leggi i suoi articoliI visitatori che ieri, 16 giugno, si accingevano a entrare al Louvre si sono ritrovati per qualche ora con gli accessi del museo sbarrati. La causa: l’agitazione degli addetti all’accoglienza che denunciano il sovraffollamento turistico e il deterioramento delle loro condizioni di lavoro.
Il museo più visitato al mondo (8,7 milioni i visitatori nel 2024) ha potuto riaprire solo nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30. Come ha dichiarato all’Agence France Presse Christian Galani, componente dell'ufficio nazionale del sindacato Cgt Culture, di cui è rappresentante al Louvre, la protesta degli addetti all'accoglienza e alla sorveglianza ha riguardato «l’eccessiva affluenza» di pubblico e la «carenza di personale». Riuniti su iniziativa del sindacato Sud Culture Solidaires per un’«ora mensile di informazione sindacale», i dipendenti hanno rifiutato di tornare al lavoro finché la direzione non avesse preso atto delle loro lamentele.
«In quindici anni abbiamo perso l’equivalente di circa 200 posti di lavoro a tempo pieno», denuncia Galani, sottolineando anche il «deterioramento delle condizioni di visita» per il pubblico. Un esempio eclatante: i circa 20mila visitatori che giornalmente si affollano per ammirare la «Gioconda» di Leonardo non favoriscono certo la fruizione degli spazi circostanti.
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