Vladislav Polenov, dipendente della Galleria Tretyakov di Mosca, chiamato nel 2022 a prestare servizio nelle forze russe che hanno invaso l’Ucraina, è morto sul fronte, a quanto pare il primo lavoratore museale russo a perire in guerra. La notizia è stata pubblicata sul sito della Tretyakov il primo agosto. «In questi momenti è molto difficile trovare parole di sostegno e di cordoglio, perché quello che è successo è irreparabile», si legge nel comunicato del museo. «Siamo obbligati a raccontare la sua impresa: è morto per difendere un compagno ferito. Dobbiamo ricordare ciò che ha fatto per tutti noi e sostenere i suoi cari, la sua famiglia e i suoi amici. Lo ricordiamo con commozione».

Polenov è balzato agli onori delle cronache quando la sua famiglia ha perso i contatti con lui dopo che era stato arruolato nella mobilitazione parziale lanciata dal presidente Vladimir Putin lo scorso settembre, che ha portato centinaia di migliaia di uomini russi a fuggire dal Paese. Dopo la notizia della sua morte, i commentatori ucraini e russi su Twitter hanno criticato Polenov per essersi sottoposto alla leva. All’inizio dell’anno Polenov aveva ottenuto un breve permesso per visitare la sua famiglia. All’epoca raccontò a Ksenia Korobeinikova, che gestisce un influente canale Telegram sulla scena artistica e museale, la sua esperienza al fronte. «I primi sentimenti sono la paura e lo stupore», aveva detto.

«Come ho potuto io, lavoratore di un museo, essere sotto il fuoco di un carro armato e vedere tutto questo? Il mese di ottobre è stato il più duro. C’è stato un momento piacevole quando ci hanno mandato a riposare. Non ho mai visto così tante chicche “umanitarie”». Due curatori di musei moscoviti che hanno lasciato la Russia a causa dell’invasione raccontano di non aver sentito parlare di altri ex colleghi arruolati o morti al fronte. Uno di loro, Alexander A. Burganov, che ha curato esposizioni in diversi importanti musei moscoviti, sta preparando una mostra, «Russians Against War», che sarà inaugurata all’Exchange del King’s College di Londra in ottobre.