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Alessia De Michelis
Leggi i suoi articoliPer il terzo anno consecutivo il tennista Jannik Sinner è tornato all’Istituto di Candiolo-Irccs per lanciare la nuova edizione di «Un Ace per la Ricerca», la campagna promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro insieme a Intesa Sanpaolo in occasione delle Nitto Atp Finals di Torino (dal 9 al 16 novembre).
Anche nel 2025, il gruppo bancario conferma il proprio sostegno devolvendo 100 euro per ogni ace dei finalisti, che diventano 500 nelle semifinali e 1000 nella finale. I fondi serviranno per acquistare un Celloscopio, sofisticato strumento di analisi cellulare destinato alla ricerca oncologica dell’Istituto di Candiolo. Le donazioni sono aperte a tutti attraverso la piattaforma ForFunding.
Durante la visita, Sinner, accolto da Allegra Agnelli, presidente della Fondazione, ha incontrato medici, ricercatori e pazienti, simbolo del legame tra sport, scienza e solidarietà. Il campione ha inoltre visitato la nuova sala angiografica, dotata di tecnologie d’avanguardia per interventi mininvasivi e base per la futura Biobanca di Candiolo.
«Siamo davvero felici di accogliere ancora una volta a Candiolo un campione straordinario, dai valori umani speciali, come Jannik Sinner, ha dichiarato Allegra Agnelli. La sua presenza è un segno di continuità, un legame autentico con la nostra Fondazione e con tutti coloro che ogni giorno si impegnano: medici, ricercatori, pazienti e donatori. Grazie a Jannik, a Intesa Sanpaolo e ai tanti sostenitori che credono in noi, possiamo realizzare progetti concreti come la nuova Sala Angiografica e il Celloscopio, strumenti che rappresentano il futuro della cura e della ricerca sul cancro. Candiolo, infatti, vive e progredisce grazie alla generosità delle persone, delle istituzioni e delle imprese. Grazie a loro abbiamo realizzato un centro unico al mondo dove cura e ricerca sul cancro fanno crescere nuove speranze per i pazienti oncologici».
Nelle precedenti edizioni, «Un Ace per la Ricerca» ha già raccolto oltre 320 mila euro, finanziando strumenti innovativi come un ecografo 3D e il Microscopio Blu.
Jannik Sinner tra medici, ricercatori e pazienti dell’Istituto Candiolo-Irccs
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