Un’ambita tela di David Hockney degli anni ’60 ha rappresentato più di un terzo del totale della vendita serale di arte contemporanea di Sotheby’s (9 ottobre), composta da 23 lotti, che ha realizzato 37,5 milioni di sterline (diritti inclusi), a fronte di una stima di prevendita compresa tra 34 e 47,5 milioni di sterline (calcolata senza diritti). Le cifre non sono certo sbalorditive ma, in un periodo di correzione del mercato, la combinazione di vendite affidabili e l’assenza di ritiri dell’ultimo minuto hanno rafforzato la fiducia nella sala.
La star della serata è stata «L’Arbois, Sainte-Maxime» (1968) di Hockney, che ha battuto 11,5 milioni di sterline (13,2 milioni di sterline con i diritti) al di sopra della stima di 7-10 milioni di sterline, grazie a numerosi offerenti insistenti. Un’opera senza titolo di William de Kooning ha attirato il secondo prezzo più alto della vendita, anche se con un prezzo notevolmente inferiore di 2,7 milioni di sterline (3,1 milioni di sterline con i diritti) e solo di poco superiore alla stima di 3-4 milioni di sterline.
Un giubbotto antiproiettile con la bandiera dell’Union Jack di Banksy ha suscitato un po’ di scalpore, vendendo a 650mila sterline (780mila sterline diritti inclusi) più del doppio della stima di prevendita di 200-300mila sterline, ma c’è stata una netta mancanza di giovani talenti emergenti, in assenza della vendita «The Now» della casa d’aste, che si è svolta negli anni precedenti. Gli artisti che sarebbero potuti rientrare in questa categoria sono stati integrati nei listini e hanno ottenuto buoni risultati, tra cui «Satan's Waitin'» (2008) di Cecily Brown, aggiudicato a 640mila sterline (768mila sterline diritti inclusi).
«C’è ancora la fiera Frieze per chi cerca gli artisti più giovani», ha dichiarato Alex Branczik, presidente del settore Arte moderna e contemporanea, dopo la vendita. «La realtà è che quando le cose diminuiscono, c’è sempre una sensazione di sicurezza nelle blue chip di qualità».
Circa la metà degli offerenti proveniva dall’area EMEA (negli anni precedenti circa un terzo degli offerenti proveniva da questa Regione), con una discreta affluenza di acquirenti dagli Stati Uniti e dall’Asia. Tra le opere aggiudicate più lontano, «Der Morgenthau Plan» (2014) di Anselm Kiefer a un acquirente indiano per 850mila sterline (1 milione di sterline con i diritti a fronte di una stima tra 600 e 800mila sterline).
Non è stata una serata brillante per Hurvin Anderson, il cui «After a Road to Rome II» (2006), stimato 600-800mila sterline, non è stato venduto e il cui «Ball Watching IV» è stato ritirato da Christie’s. Anche «Broken Heart Bench» di Yoshitomo Nara non ha trovato un acquirente nonostante la stima di 2,5-3,5 milioni di sterline.
Con le offerte di Sotheby’s che hanno ottenuto una media di 2 milioni di sterline per lotto (la migliore da dieci anni a questa parte, secondo la casa d’aste), l'approccio «less is more» sembra comunque aver colpito nel segno.