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Michela Moro
Leggi i suoi articoliA Brescia, l’ex vetreria che conserva intatto il fascino di architettura industriale del passato, è diventata il contraltare di Palazzo Monti, centro culturale che ospita un programma di residenza artistica con all’attivo più di 270 artisti ospitati in otto anni. Fertile, questo il nome scelto per il nuovo spazio, continuando nel solco di Palazzo Monti ospiterà sia uno spazio espositivo che studi d’artista a breve e lungo termine, uno spazio dedicato alla convivialità, stanze multifunzionali, un giardino idroponico, l’archivio e gli uffici.
Motore instancabile dei progetti è Edoardo Monti, insieme con Luca Cremona, e Sole Castelbarco Albani. «Inauguriamo nello stesso equinozio di primavera di Palazzo Monti otto anni fa, dice, un bel traguardo e un nuovo progetto. Tra l’altro uno degli studi verrà affidato a un artista su base annuale, e questo permetterà oltre che un ulteriore supporto agli artisti, di lavorare con una diversa prospettiva. La prima sarà Alice Faloretti, un’artista bresciana».
La mostra inaugurale «XXL» esporrà opere pittoriche di grandi dimensioni attinte al vasto archivio di Palazzo Monti e mai esposte prima, scelte tra quelle acquisite dagli artisti o dalle gallerie che li rappresentano, lavori di Sahara Longe, Oscar Giaconia, Francesco Cima, Sophie Spedding, Clarissa Baldassarri.
La seconda sarà un progetto curato in collaborazione con una galleria, in questo caso The Address di Brescia, e le due modalità si alterneranno nel corso del tempo. «Questo per ampliare la nostra rete, spiega Monti. Del resto Fertile nasce con l’intento di avviare anche un discorso più sperimentale sull’arte. Fertile è una costola di Palazzo Monti, un luogo dove si respira un’aria diversa da quella del palazzo, sono certo che ne vedremo i risultati già con le prime residenze».
Nelle foto che testimoniano il «prima e dopo» la ristrutturazione si capisce come l’aspetto industrial-rurale sia mantenuto intatto, con le migliorie del caso. La vocazione di mecenate di Monti è inarrestabile: «II mecenatismo mi ha dato finora grandi soddisfazioni, basta guardare i nomi di alcuni artisti che sono passati in residenza e le gallerie con cui lavorano: Diane Dal-Pra (Massimo De Carlo), Flora Yukhnovich (Hauser & Wirth e Victoria Miro), Christina Kimeze (Hauser & Wirth), Sahara Longe (Timothy Taylor), Kyle Dunn (PPOW), Antonia Showering (Hauser & Wirth), Michaela Yearwood-Dan (Hauser & Wirth), Chloe Wise (Almine Rech), Anna Calleja (Sim Smith). Come potremmo fermarci?».

Fertile occupa gli spazi di un’ex vetreria. Foto © Piercarlo Quecchia_DSL Studio

Fertile occupa gli spazi di un’ex vetreria. Foto © Piercarlo Quecchia_DSL Studio

Fertile occupa gli spazi di un’ex vetreria. Foto © Piercarlo Quecchia_DSL Studio

Fertile occupa gli spazi di un’ex vetreria. Foto © Piercarlo Quecchia_DSL Studio

Fertile occupa gli spazi di un’ex vetreria. Foto © Piercarlo Quecchia_DSL Studio
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