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Walter Guadagnini
Leggi i suoi articoliBologna. È scomparso venerdì notte nella sua casa di Strada Maggiore a Bologna Pier Achille (per tutti Pirro) Cuniberti, che avrebbe compiuto quest'anno 93 anni. Era nato a Padulle di Sala Bolognese nel 1923, ma ha sempre vissuto nel capoluogo felsineo, dove era stato allievo all'Accademia di Belle Arti di personaggi come Romagnoli, Morandi e Guidi. Dopo aver partecipato da protagonista alla stagione dell'«ultimo naturalismo» arcangeliano, aveva anche saputo rispondere in maniera originale alle suggestioni della nuova figurazione nel cuore degli anni Sessanta. Ma la sua cifra più autentica, quella per la quale avrà un posto importante nell'arte italiana del dopoguerra in quella linea che da Melotti e Licini arriva sino a Novelli, sarà raggiunta alla seconda metà degli anni Settanta, quando Cuniberti abbandona la tela per dedicarsi esclusivamente alla realizzazione di disegni o di opere su piccole tavole di masonite, abbracciando la piccola dimensione, sull'esempio dell'amato Klee. Saranno queste le opere che esporrà anche nelle antologiche bolognesi del 1984 e del 2003, tappe fondamentali della sua vicenda pubblica. In pochi centimetri quadrati, foglio dopo foglio, tavoletta dopo tavoletta, il «cacciatore di segni» Cuniberti ha inventato per quarant'anni un suo mondo fantastico, costruito con gli elementi base del linguaggio pittorico (il segno, la linea, il punto, ma anche lettere e numeri in quantità) e del linguaggio figurativo (case, paesaggi, fiori e alberi i più frequenti, intervallati da splendidi nudi), generatori di una lingua pittorica poetica e ironica, a volte anche malinconica, unica nel panorama artistico del tempo.
Geniale affabulatore sulla superficie come nella vita quotidiana, legato alla sua città in maniera simbiotica, come solo i pittori bolognesi sanno essere, Cuniberti è stato anche un grafico di spessore e nel 1984 ha dato vita, insieme a Stefano Benni, alla fauna di Stranalandia, uno dei libri illustrati più divertenti di fine secolo.

Pirro Cuniberti. Foto tratta dal sito casamonica.it
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