Secondo il suo fondatore, Kim Savage, Fold Gallery, situata nel centro di Londra, ha chiuso a causa dei «crescenti debiti storici, delle conseguenze delle chiusure per pandemia, della Brexit, dell’inflazione e di una generale flessione delle vendite». La galleria, fondata 15 anni fa, è stata costretta alla liquidazione volontaria. I conti della società sono stati congelati e tutte le mostre future sono state cancellate. In una lettera agli artisti di Fold, datata 21 agosto, Savage afferma che il commissariamento è stata una «decisione improvvisa» che ha dovuto prendere dopo aver «fatto tutto il possibile per mantenere la galleria in funzione e per pagare i creditori e gli artisti».

Il gallerista aggiunge: «Come gallerista ho sempre venduto arte per fare mostre, non ho mai fatto mostre per vendere arte. Ho sempre anteposto l’arte e il programma alla vendita. Forse a volte a mio discapito». Savage ha lanciato Fold per la prima volta nel 2008, come spazio progettuale ad Hackney, nella zona est di Londra, prima di trasferirsi a Clerkenwell e poi a Fitzrovia otto anni fa, quando la sua galleria è diventata più commerciale. È stato uno dei primi a trasferirsi nella zona centrale di Londra, appena a nord di Mayfair, che negli ultimi anni ha visto un afflusso di gallerie.

Savage, che si è fatto le ossa lavorando per la Saatchi Gallery dopo essersi laureato in pittura, ha iniziato esponendo artisti come Simon Callery, autore che faceva parte del movimento Yba, e, al momento della chiusura, rappresentava 12 artisti tra cui Dominic Beattie e Jo Hummel. Nonostante l’assunzione di un «consistente debito personale», Savage afferma di non essere riuscito a far fronte ai costi di gestione, «che sono diventati sempre più difficili da gestire negli ultimi 18 mesi». Ha cercato di onorare i suoi debiti, ma dice di non essere riuscito a rimborsare completamente tutti gli artisti. Aggiunge: «Sono profondamente rattristato nel fare questo annuncio e ho davvero cercato di fare del mio meglio per portare avanti l'attività, ma temo che ora il serbatoio sia vuoto».